Il Codacons, quale associazione di protezione ambientale, non solo assisterà alcuni proprietari di terreni ed abitazioni che sono rimaste lesionate a seguito dei lavori in qualche modo riconducibili alla variante di valico, ma si costituirà parte civile in tutti i procedimenti penali che dovessero sorgere a causa di fatti illeciti collegati alla realizzazione o alla progettazione, avendo tra i propri fini statutari sia la tutela degli utenti dei servizi pubblici, così come quello di tutelare il territorio da ogni evento che possa in qualche modo alterarne l’integrità riferibile alla tutela della flora e della fauna, nonché della stabilità idrogeologica.
Il Codacons, prendendo atto dell’apertura di un fascicolo da parte della Procura presso il Tribunale di Bologna conseguente ad un esposto per il reato di disastro colposo relativo ai lavori della Variante di valico in prossimità di Castiglione dei Pepoli, si attiverà per depositare la propria nomina di persona offesa così come si è attivata a tutelare altri cittadini rimasti vittime di situazione analoghe nel nostro appennino. Non va infatti dimenticata la situazione in Val di Sambro dove i danni dovuti ad eventi franosi stanno causando non pochi danni e disagi ai residenti.
Codacons si è già attivato per un cittadino di San Benedetto Val di Sambro residente sulla parte destra del fiume Setta, Località Ponte Locatello, che si sta vedendo franare una buona parte del terreno prospicente la propria abitazione, a causa della progressiva erosione dell’argine da parte del fiume Setta. Tale erosione cominciò a seguito della realizzazione di una strada di servizio per i lavori della variante di valico, che portò ad un’evidente modifica del percorso naturale del fiume e delle sue correnti.
Per questi motivi i legali del Codacons hanno attivato presso il Tribunale Civile di Bologna un procedimento d’urgenza per l’espletamento di un accertamento tecnico preventivo, citando Autostrade per l’Italia S.p.A , ANAS e le società aggiudicatrici dell’appalto e di esecuzione degli stessi. Ieri si è tenuta la prima udienza avanti al Giudice Dott. Liccardo.
Il Codacons invita tutti coloro che avessero subito dei danni dai lavori collegati alla variante di valico di far espletare subito tali accertamenti avanti all’autorità giudiziaria civile nonché inoltrare regolare denuncia – querela e/o esposto alla Procura della Repubblica perché vengano accertate tutte le responsabilità di tali eventi franosi prima che possa intervenire una qualsiasi modifica dello stato dei luoghi.
Per tutti coloro che volessero contattare l’Associazione per segnalare accadimenti legati ad eventi franosi collegabili a lavori privati o pubblici o per fare delle domande al Codacons mette a disposizione il numero verde 800.05.08.00, la mail info@codacons.emiliaromagna.it, nonché il profilo Faceboock Codacons Emilia Romagna
(Vice Presidente Nazionale Codacons Avv. Bruno Barbieri)