“E’ incredibile. Adesso multano anche l’esposizione della bandiera. Dicono che l’hanno fatto perche’ i sostegni non erano conformi. Sara’ anche vero ma il dubbio ci assale e ci chiediamo perplessi: sarebbe successa la stessa cosa anche di fronte a una bandiera della pace? Sara’ forse un segno dei tempi ma c’e’ chi ha donato la vita per quel vessillo e almeno su questo si dovrebbe colpevolmente riflettere. Certo e’ che qull’inflessibilita’ di cui anche l’assessore Prampolini si fa tutore non ci convince o se non altro ci lascia molti dubbi” – così Coordinatore provinciale del PDL di Modena Enrico Aimi.
Aimi prosegue: “Cosa ne pensera’ Napolitano? Meglio una bandiera italiana su di un piedistallo di fortuna o una “non bandiera”? E ancora. In un momento di crisi economica come questo e’ sensato salassare le tasche di chi lavora con tanta acredine e severita’? Noi pensiamo di no. Una cosa comunque vorremmo. Che il Comune facesse ammenda e riconoscesse di aver esagerato anche perche’ in un momento di crisi economica come questo non ci sembra sensato salassare con tanta severita’ le tasche di chi lavora. In caso contrario, mobilitando avvocati e spedendo cosi’ soldi nostri si scivolerebbe in un ridicolo da “Striscia la Notizia”. E se qualcuno la coinvolgesse (chiedendo magari anche il conto delle promesse fatte a suo tempo in tv e non mantenute) non sarebbe la prima caduta nel ridicolo (oltre che di stile) di questa ormai logoratissima amministrazione Pighi” – conclude Aimi.
