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Tellure Rôta Formigine, un bilancio per rispondere alla crisi

ProduzioneTRLa crisi provoca una leggera flessione del fatturato, ma le scelte operate garantiscono una chiusura in utile e, soprattutto, il mantenimento dell’occupazione, della struttura commerciale e tecnica e del volume degli investimenti, pari a oltre 1 milione di euro, soprattutto per l’innovazione. È la fotografia di un’azienda capace di reagire alle difficoltà quella contenuta nel Bilancio di sostenibilità 2012 che Tellure Rôta ha presentato ai propri dipendenti, alle banche e a clienti e fornitori.

Nel 2012 il fatturato – racconta il bilancio – ha registrato una flessione dovuta quasi unicamente al mercato nazionale, mentre il risultato ante imposte si è mantenuto positivo e l’indebitamento finanziario netto ha subito una riduzione. Ma non sono questi gli unici segnali positivi. “Abbiamo conservato – spiega l’amministratore delegato Elena Lancellotti – alcuni tratti distintivi che, a mio avviso, fanno ancor oggi di Tellure Rôta un esempio di buona sostenibilità, ovvero di un’impresa capace di creare valore per la comunità in cui vive”.

“Anche nel 2012, pur con i necessari sacrifici da parte di tutti – spiega Lancellotti – siamo riusciti a mantenere inalterate la struttura organizzativa, la capacità produttiva e la struttura commerciale e abbiamo raggiunto una quota di investimenti pari al 5% del fatturato, ovvero oltre 1 milione di euro. In particolare siamo riusciti a mantenere alto l’investimento per l’innovazione, partecipando a progetti anche insieme ad altre aziende e aprendo il nostro laboratorio accreditato alle prime otto richieste provenienti dall’esterno”.

Quello presentato quest’anno è per Tellure Rôta l’undicesimo Bilancio di sostenibilità, un impegno che l’azienda porta avanti dal 2002 seguendo lo standard internazionale sulle rendicontazioni di sostenibilità, ma svolgendo quasi tutta l’attività di redazione al proprio interno. “Anche in questo modo – conclude Elena Lancellotti – vogliamo valorizzare le risorse interne e coinvolgerle in un’operazione che serve innanzitutto a rendere tutti partecipi delle scelte che vengono compiute, dando maggiori opportunità per contribuire in modo positivo”.

 

















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