Ieri sera a Bastiglia, i Carabinieri della Stazione di Bomporto hanno tratto in arresto in flagranza di reato il 42enne incensurato C.L., residente del luogo, impiegato per una ditta privata, accusato di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti. Durante una mirata perquisizione domiciliare presso la sua abitazione, dove vive con la moglie e due figli minorenni, i militari dell’Arma hanno infatti scoperto e sequestrato una piantagione domestica di canapa indiana, composta da 28 piante coltivate in vasi, all’interno del locale lavanderia. Qui, l’uomo aveva ricreato artificialmente il microclima ideale per la crescita della canapa, installando un sistema di illuminazione e riscaldamento a lampade alogene nonché un sistema di irrigazione a flusso d’acqua continuo. Come riscontrato dai Carabinieri, per accelerare e migliorare ulteriormente la crescita delle piante, l’uomo si avvaleva di potenti fertilizzanti chimici, rinvenuti in rilevanti quantità e diverse varietà.
Da varie risultanze investigative oltre che sulla base di tracce rilevate – tra cui la mole di scarti e residui di precedenti coltivazioni già raccolte ed essiccate – gli inquirenti ipotizzano che il prodotto stupefacente fosse destinato allo spaccio. Dopo l’arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Modena, l’uomo è stato associato in carcere. Per la donna, casalinga 36enne, è scattata invece una denuncia a piede libero, atteso che, pur profilandosi degli indizi di correità, il suo livello di responsabilità al momento è risultato minore di quello del marito.