Matteo Richetti presenta un’interrogazione parlamentare al fine di ridurre il più possibile i tempi di intervento concreto a sostegno delle zone colpite dalla tromba d’aria del 3 maggio scorso. La Dichiarazione di evento calamitoso consentirà di far intervenire il Fondo di Solidarietà nazionale per l’indennizzo dei danni materiali e l’esenzione dai pagamenti fiscali, previdenziali e contributivi alle aziende agricole danneggiate. L’interrogazione è stata sottoscritta anche da altri parlamentari modenesi e bolognesi tra cui Davide Baruffi, Giuditta Pini, Manuela Ghizzoni e Sandra Zampa.
Il parlamentare modenese Matteo Richetti ha presentato una interrogazione parlamentare al Governo in seguito alla dichiarazione dello stato di calamità naturale dovuto alla tromba d’aria che il 3 maggio ha duramente colpito le province di Modena e di Bologna. «I danni sono notevoli – ha spiegato Richetti – e si aggiungono purtroppo a quelli del terremoto e della prolungata piovosità degli ultimi mesi. L interrogazione che ho presentato si pone come una verifica su ciò che è stato fatto e su ciò che c’è ancora da fare”. A S. Martino Spino risultano danneggiate 82 abitazioni (di cui due inagibili) e una decina di attività commerciali, artigianali e industriali; danni anche alle scuole elementari e medie, al centro sportivo, al cimitero e al teatro Politeama. A Castelfranco Emilia i danni riguardano 24 abitazioni e 22 magazzini con 16 edifici inagibili. Le potenti raffiche di vento, accompagnate da una violenta grandinata, hanno danneggiato anche le coperture degli edifici, e abbattuto pali della luce. Le verifiche hanno riguardato soprattutto il settore agricolo. La Dichiarazione di evento calamitoso consentirà di far intervenire il Fondo di Solidarietà nazionale per l’indennizzo dei danni materiali e l’esenzione dai pagamenti fiscali, previdenziali e contributivi alle aziende agricole danneggiate».
L’interrogazione è stata sottoscritta anche da altri parlamentari modenesi e bolognesi tra cui Davide Baruffi, Giuditta Pini, Manuela Ghizzoni e Sandra Zampa. Lo scopo è di ridurre il più possibile i tempi di intervento concreto e di erogazione dei provvedimenti.