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Bologna dà il benvenuto per la prima volta alla Borsa delle 100 Città d’Arte

borsa-turismoIl capoluogo felsineo ospita, per la prima volta, l’edizione 2013 della Borsa delle 100 Città d’Arte, che si terrà a Palazzo Re Enzo dal 31 maggio al 2 giugno prossimi – Presenti 100 tour operator provenienti da 25 paesi – Due i temi principali della 17a Borsa: web ed enogastronomia, con incontri, workshop, degustazioni e presentazioni – Sabato 1 giugno Workshop Internazionale di incontro tra domanda e offerta con oltre 450 seller – Previsti nel weekend 4 educational tour per i TO tra Bologna, Modena, Ferrara e Parma – A Bologna la palma della migliore performance turistica nel 2012 delle città d’arte emiliano romagnole.

La Borsa delle 100 Città d’Arte, tra i più importanti appuntamenti italiani dedicati alla vacanza culturale e d’arte (promossa da Confesercenti, ENIT, APT Emilia Romagna e Unione di Prodotto Città d’Arte, Comune, Provincia, CCIAA di Bologna, con la collaborazione di E.B.N. Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, UniCredit e Assicoop), sceglie Bologna come città ospitante la sua 17a edizione, che si terrà nella prestigiosa cornice di Palazzo Re Enzo dal 31 maggio al 2 giugno prossimi.

Sono 100 i tour operator, provenienti da 25 paesi tra cui, per la prima volta, anche la Corea del Sud, accreditati alla Borsa, che incontreranno oltre 450 seller da tutta Italia nel corso del Workshop Internazionale previsto per sabato 1 giugno e parteciperanno successivamente a 4 educational tours alla scoperta dell’offerta turistica di Bologna, Parma, Modena e Ferrara.

Nel pomeriggio del giorno precedente, venerdì 31, si terrà un workshop specifico -questa una delle principali novità dell’edizione 2013 della Borsa- dal tema “Emilia Romagna – Arte e Cultura incontrano i mercati di lungo raggio”, riservato a una quarantina di operatori regionali dell’offerta (club di prodotto, agenzie di incoming, società d’area, consorzi, raggruppamenti di alberghi, singole imprese) che incontreranno una quindicina di TO stranieri dai paesi dell’area BRIC (Brasile, Russia, India, Cina), e da Corea, USA e Irlanda.

La 17a Borsa delle 100 Città d’Arte sarà caratterizzata quest’anno da due temi principali: web ed enogastronomia. Tre i seminari dedicati ai diversi utilizzi in chiave di promozione turistica del web e dei social network, in programma venerdì 31 maggio, dalle 10 alle 15, nella Sala degli Atti di Palazzo Re Enzo: “Il mercato del turismo on line” (tenuto da Giancarlo Carniani), “Travel, Social & Immagini. Best practice, case history, tricks & t(r)ips” (tenuto da Gian Luca Diegoli) e “User Experience Design”, (tenuto da Francesco Terzini ed Emanuele Burioni).

Negli ultimi anni l’enogastronomia ha assunto nel turismo italiano un ruolo sempre più influente come motivazione di viaggio ed ecco che alla Borsa “sfileranno” per tre giorni, attraverso presentazioni e degustazioni, le eccellenze enogastronomiche nazionali di Piemonte, Toscana, Marche, Calabria e Sardegna. La parte del leone spetterà all’Emilia Romagna, con “A tavola con Deliziando”, degustazione guidata dei prodotti tipici regionali (a cura dell’Assessorato all’Agricoltura dell’Emilia Romagna e di Unioncamere ER), “E’ qui la fetta?…MortadellaBO”, anteprima dell’omonimo evento autunnale dedicato al celebre insaccato (a cura del Consorzio Mortadella Bologna IGP), “Il Bio nella ristorazione in Emilia Romagna”, incentrato sulle produzioni alimentari biologiche (a cura di EcoBio Confesercenti e CAT Confesercenti Emilia Romagna), “Gourmet Tour Emilia Romagna”, presentazione e degustazione di prodotti tipici emiliani (a cura di Food Valley Travel) e, per finire, “L’Arte della Semplicità: i segreti della sfoglia perfetta di Casa Artusi”, dimostrazione dell’antica arte della sfoglia tirata a mano .

Bologna, Modena, Ferrara e Parma sotto gli occhi dei TO

Nel weekend della Borsa, i tour operator stranieri avranno anche la possibilità di toccare con mano l’offerta di arte, cultura, enogastronomia e motori della nostra Regione attraverso 4 educational tours mirati. Sabato 1 giugno, nel pomeriggio si terrà il tour “Nel cuore di Bologna all’ombra delle sue opere d’arte”, mentre sono previsti per domenica i tre itinerari “L’Emilia Romagna e i motori” a Modena, “The discovery of Parma. The little capital between art, music and….food” e “Giorgio Bassani e Michelangelo Antonioni. Percorsi d’autore a Ferrara, città Patrimonio Unesco”.

La performance 2012 delle Città d’Arte in Emilia Romagna

E’ Bologna la città d’arte ad aver registrato la migliore performance turistica nel 2012 secondo i dati provvisori forniti dalle Amministrazioni Provinciali ed elaborati per Assoturismo Confesercenti Emilia Romagna dal Centro Studi Turistici (CST). A fronte di una complessiva contrazione degli arrivi (-3,2%) e delle presenze (-2,7%) nelle città d’arte emiliano romagnole, valori comunque al di sopra di quelli registrati nel 2010 e soprattutto che confermano la significativa crescita da inizio millennio (+33,1% di arrivi e +30,1% di presenze), il capoluogo felsineo ha registrato nel 2012 un incremento di 51.000 presenze, con una crescita sia della domanda straniera che di quella italiana e una buona performance alberghiera.

«Sul dato di leggera flessione nel 2012 delle presenze turistiche delle città d’arte e d’affari dell’Emilia Romagna – sostiene Stefano Bollettinari, direttore Confesercenti Emilia Romagna – hanno pesato una crisi economica ancora forte e l’effetto sisma che ha colpito una parte importante della nostra Regione. Il dato del turismo culturale è comunque sostanzialmente in linea con quello del complesso del turismo nazionale per quanto riguarda le “città di interesse storico e artistico”. Resta ancora in zona ancora ampiamente positiva il confronto dei dati tra il 2000 e il 2012 per effetto dei buoni risultati registrati negli anni precedenti. Preoccupano invece – prosegue Bollettinari – le notevoli difficoltà che stanno affrontando le imprese turistiche, anche in Emilia Romagna per la crisi economica, l’aumento della pressione fiscale e dei costi di gestione, col conseguente calo della redditività aziendale. Non sono quindi più rinviabili interventi, soprattutto a livello nazionale, di rilancio dell’economia, dell’occupazione e dello stesso settore turistico, uno dei principali asset economici per il futuro del Paese».

 

















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