Un calendario ricco di appuntamenti per la seconda giornata di VIE che si apre con Autocritica, un momento di incontro-confronto fra gli attori che hanno partecipato ai progetti di formazione e produzione di ERT / Cantiere delle Arti e alcuni critici italiani. Oggi pomeriggio alle ore 15.00 presso la Biblioteca Antonio Delfini di Modena Renato Palazzi sarà il conduttore dell’incontro coordinato da Piergiorgio Giacchè. Gli incontri sono aperti a un pubblico limitato, per prenotazioni inviare una mail a formazione.cultura@emiliaromagnateatro.com.
Si prosegue al Teatro Tempio TeTe a Modena alle ore 19.00 con una prima assoluta, In fondo agli occhi della Compagnia Berardi – Casolari diretta in quest’allestimento dal regista argentino César Brie. Lo spettacolo traccia la sua genesi da un lungo percorso drammaturgico iniziato nel 2011, anno che ha segnato le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. È proprio nel 2011 che Gabriella Casolari e Gianfranco Berardi hanno iniziato a raccogliere testimonianze, racconti, opinioni e aneddoti di vita dei frequentatori dei bar dell’intera penisola italiana, confluiti poi nella drammaturgia di questo spettacolo. Sempre alle 19.00 al Teatro Herberia di Rubiera un’altra prima assoluta, Himmelweg – La via del cielo del drammaturgo spagnolo Juan Mayorga diretta da Marco Plini. Dopo aver diretto Ifigenia in Aulide, frutto del Corso di Alta Formazione Teatrale di Emilia Romagna Teatro, Marco Plini porta qui in scena il testo in cui Mayorga rivede l’evento più tragico del Novecento, la Shoah, da una prospettiva nuova e crudelmente paradossale. Dopo il successo di Clôture de l’amour, il regista francese Pascal Rambert porterà in scena alle ore 21.00 presso il Teatro delle Passioni di Modena Memento mori, una pièce in cui cinque performer indagano il concetto stesso di movimento risalendo alle sue origini. Si prosegue alle ore 21.00 con una grande prima nazionale presso il Teatro Storchi di Modena, Onegin. Commentaries di Alvis Hermanis. Il regista lettone di fama internazionale porterà qui in scena una pièce liberamente tratta da “Eugene Onegin” del romanziere russo Alexander Pushkin. Un vero e proprio mosaico sugli usi e costumi della Russia del XIX secolo. CollettivO CineticO alle ore 21.00 allestirà presso il Teatro 29 di Mirandola <age>, una pièce in cui nove performer dai 16 ai 19 anni saranno chiamati a rispondere a un corpus di domande legate alla definizione di sé. Frutto di due mesi di lavoro, <age> sviluppa un’analisi sul ruolo dello spettatore e sul concetto d’indeterminazione.
Pubblico. Il teatro di Casalecchio di Reno ospiterà alle 21.00 la prima nazionale di Serge Nicolaï A puerta cerrada. La pièce tratta da “A porte chiuse” di Jean – Paul Sartre è frutto di un fortunato incontro, quello fra Claudio Tolcachir, direttore del Teatro Timbre 4 di Buenos Aires e Serge Nicolaï, attore del Théâtre du Soleil dal 1997. Tre personaggi si trovano dopo la morte nella stessa stanza interrogandosi sulla dannazione, sulla loro vita e sulle loro miserie: sono Garcin, giornalista, Inès, impiegata alle poste ed Estelle, donna ricca e mondana.
Chiude la seconda giornata di VIE alle ore 21.30 presso Piazza Garibaldi a Finale Emilia Quai Ouest di Bernard-Marie Koltès diretto da Andrea Adriatico. Ancora una volta Adriatico torna a confrontarsi con uno degli autori da lui più frequentato, mettendo in scena, per la prima volta in Italia Quai Ouest, una delle opere più affascinanti e misteriose di Koltès.
Foto puertacerrada di BELEN CAPUTO