«Non siamo sorpresi dai provvedimenti della Guardia di Finanza: con quelle imprese abbiamo alcune decine di vertenze aperte da anni». Il segretario provinciale della Fisascat-Cisl (sindacato commercio, servizi e turismo) Liliana Castiglioni commenta così la notizia sul blitz compiuto dalle Fiamme Gialle negli uffici delle diverse società che fanno capo a Modenassistenza. «Sono anni che i lavoratori di queste imprese, quasi sempre donne straniere, a volte clandestine, si rivolgono ai nostri uffici per essere tutelati – racconta Castiglioni – Abbiamo visto di tutto: ritardi nei pagamenti degli stipendi, pagamenti parziali o incompleti, evasione contributiva, irregolarità varie. Per non parlare di atteggiamenti ricattatori nei confronti di immigrati senza permesso di soggiorno e, quindi, in condizione di oggettiva debolezza di fronte a datori di lavoro senza scrupoli». Per questo il segretario del sindacato commercio e servizi della Cisl esprime soddisfazione per l’intervento della Guardia di Finanza, anche a tutela delle cooperative serie attive nel settore dei servizi alla persona. «Danno lavoro a migliaia di persone e in questi anni sono state danneggiate da concorrenti che – conclude Liliana Castiglioni – non rispettano pienamente le regole e non applicano integralmente i contratti».
Il sindacato FP/Cgil accoglie con soddisfazione l’importante operazione della Guardia di Finanza di Modena, riferita oggi dalla stampa, che ha portato allo scoperto la situazione di pesante illegalità con cui operava Modenassistenza.
“La FP/Cgil da molto tempo segnalava la situazione insostenibile di molti lavoratori di questa impresa “cooperativa”: dalla scorsa estate il sindacato e i lavoratori si sono infatti mobilitati più volte con presidi per denunciare il mancato pagamento di varie mensilità arretrate, di 13^ mensilità, Tfr, malattia e maternità, assegni familiari, ma anche situazioni di lavoro palesemente irregolari.
Come dimostrano le irregolarità riscontrate dalla Guardia di Finanza si tratta di un caso eclatante di sfruttamento dei lavoratori e di inganno delle famiglie, oltre che di evasione nei confronti dello Stato e della collettività, per non dire della concorrenza sleale verso le imprese rispettose di leggi e conteratti. Nel settore dell’assistenza domiciliare privata, nodo cardine del welfare, quello venuto alla luce in queste ore non è certo un caso isolato: situazioni di irregolarità contrattuale/contributiva e di vera e propria illegalità, sono infatti piuttosto diffuse.
Vari lavoratori si sono infatti rivolti al sindacato segnalando analoghe situazioni.
Nel ribadire soddisfazione per l’operato della Guardia di Finanza, rimane però forte la preoccupazione rispetto al pagamento di quanto dovuto ai lavoratori di Modenassistenza. Molti di loro, in maggioranza donne straniere, hanno già contattato in queste ore il sindacato nella speranza che questa eclatante indagine possa rappresentare lo sblocco per rivedersi riconosciute le spettanze a cui hanno diritto.
La FP/Cgil insieme al proprio ufficio legale valuterà a breve come muoversi per garantire le migliori tutele per le lavoratrici”.