«Sulla ricostruzione ci stiamo giocando il nostro futuro; per questo è necessario il massimo coinvolgimento del territorio e un forte ruolo di coordinamento delle istituzioni». Lo afferma il segretario provinciale della Cisl, William Ballotta, esprimendo un giudizio positivo sulla costituzione, decisa l’altro giorno, di cinque tavoli tecnici sui problemi del dopo terremoto, coordinati dagli enti locali e ai quali partecipano sindacati e associazioni di categoria. Ballotta ricorda che la Cisl insiste da tempo sulla proposta di un “patto di comunità” e che insieme a Cgil e Uil il suo sindacato sostiene la necessità di concertare le scelte da compiere e monitorare l’andamento degli interventi. «Chiamiamolo “osservatorio”, “tavolo” o “coordinamento”: sulla ricostruzione l’importante è che si proceda insieme e non in ordine sparso – dice il segretario Cisl – Ribadiamo quanto affermato in passato: la ricostruzione deve offrire l’occasione per ridisegnare l’intero territorio, non solo le zone colpite dal sisma». Ballotta mette al primo posto il lavoro e, quindi, la ripartenza del tessuto produttivo e dei servizi, ma subito dopo aggiunge che occorre anche riprogettare il welfare locale, tutelare la cultura e l’identità dei nostri paesi, garantire la legalità e la sicurezza nei cantieri. «In questi giorni i media nazionali esaltano l’Emilia che non si arrende e riparte, ma noi sappiamo che non tutto procede come vorremmo. Per questo è necessario un ulteriore sforzo comune di progettualità che – conclude il segretario provinciale della Cisl – permetta alla nostra comunità di costruire tutti insieme un nuovo futuro di benessere e prosperità».