“È già volato via un anno da quei terribili giorni di Maggio.L’emergenza è stata affrontata, ora bisogna guardare con determinazione alla ricostruzione. Parola che leggiamo spesso nelle carte, nelle ordinanze, ma chi vive quei luoghi non è ancora riuscita a vederla, a toccarla con mano. Un anno dopo, l’impegno che dobbiamo prendere è uno solo: tradurre gli intenti in azioni concrete.
Ricostruzione è la parola d’ordine”.
È questo il commento di Enrico Aimi, Vicepresidente dell’Assemblea legislativa che questa mattina ha presieduto il Consiglio Regionale incentrato sulle problematiche del post-terremoto.
“Bisogna riconoscere – spiega il vicepresidente Aimi – il grande impegno di tutte le Istituzioni nella fase dell’emergenza in cui sono state aiutate decine di migliaia di persone che, in un attimo, hanno perso affetti, ricordi e la loro sicurezza. Proprio la casa rappresenta da sempre il punto cardine su cui costruire la famiglia, il luogo sicuro in cui rifugiarsi. Il 20 e 29 Maggio non è stato purtroppo così.
Abbiamo visto la grande generosità dell’Italia che si è subito messa in moto per alleviare le sofferenze e l?incredibile dignità dimostrata dalla popolazione colpita che ha saputo rimboccarsi le maniche e cercare di ripartire. Il Governo Monti, non possiamo nasconderci, ha disatteso i suoi doveri, lasciando sola l’Emilia. Questo è il primo terremoto industriale d’Italia ed è stato affrontato senza risorse adeguate e con una burocrazia soffocante.
Sono tanti i misfatti che potrei denunciare (dalle pochissime domandepresentate dalle imprese per avere i contributi ai numeri marginali di privati che hanno ottenuto la ‘cambiale Errani’, dal fallimentare modello d’integrazione propinato per anni dalle sinistre all’incompleta ripartenza dei presidi sanitari del territorio, dai continui ritardi nel pagamento dei CAS al ridotto impiego di Vigili del Fuoco e Genio Militare nella ricostruzione) ma credo che oggi, in questi giorni, ci si debba fermare e guardare con speranza al futuro, lasciando da parte le polemiche.
Nei prossimi 100 giorni lavoriamo tutti uniti per azzerare la burocrazia, sbloccare i fondi e togliere la pressione fiscale, creando una no tax area come a L’Aquila.
(Enrico Aimi, Vicepresidente Assemblea legislativa)