Esattamente a un anno di distanza dal devastante terremoto che il 20 maggio 2012 ha colpito l’Emilia e la confinante bassa mantovana, approda a Modena il Premio Spadolini per tastare il polso alla ricostruzione. Una Sezione del Premio Eco and the City, dedicato allo statista fiorentino, fondatore del Ministero per i beni Culturali e Ambientali, giunto alla terza edizione, infatti, è dedicata alla ricostruzione solidale, un tema di grande attualità.
Il Museo Casa Enzo Ferrari di Modena ospiterà la cerimonia conclusiva per il conferimento della prestigiosa Medaglia Spadolini, prevista il 9 novembre 2013.“Abbiamo voluto cogliere questa coincidenza- spiega il professor Cosimo Ceccuti, Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia che ha promosso il progetto, ideato da Energeo Magazine, in sinergia con la Commissione nazionale UNESCO e con il patrocinio delle più importanti istituzioni – in quanto già nella passata edizione svoltasi a Trento, abbiamo potuto constatare l’alto senso di responsabilità dei sindaci dei Comuni del cratere sismico che rappresentano un esempio sostanziale perché hanno tenuto una condotta esemplare, sapendo trasformare l’emergenza in una grande occasione per ripensare il rapporto con il territorio ferito: l’uso e la tutela del paesaggio, l’attenzione al consumo di suolo, la necessità di investimenti per la messa in sicurezza e la prevenzione dei rischi, la ricostruzione in chiave di sostenibilità”. La ricostruzione nelle zone colpite da calamità naturali (terremoti, alluvioni, catastrofi naturali) si profila, infatti, come un’opportunità ed un rischio al tempo stesso: opportunità di fare meglio di prima, rischio di arrecare ulteriori danni al territorio. La Sezione Speciale che riguarda la “Ricostruzione solidale” prende spunto dall’appello lanciato da Francesco Bandarin, vice direttore Generale UNESCO per non ripetere in Emilia l’esperienza dell’Abruzzo, indicando il cambio di rotta dell’UNESCO, con una risposta adattiva e partecipata ai rischi e alle catastrofi. Il Premio Eco and the City, legato al ricordo vivo di Giovanni Spadolini, del suo impegno culturale, politico, civile in una dimensione italiana ed europea, è riuscito a far dialogare i territori riconosciuti come autentiche officine delle buone pratiche sostenibili e, raccogliendo l’eredità della recente esperienza fatta in Trentino, ha saputo esprimere, ancora una volta, il concetto di continuità e di legame con i luoghi dove mette le radici. “Abbiamo accolto con grande entusiasmo questa proposta- dice Mauro Tedeschini, Presidente della Fondazione Casa Natale Enzo Ferrari- perché ci consente di rimarcare la grande figura di Enzo Ferrari, a cui è dedicato il focus del Premio ed ai suoi luoghi d’origine, così gravemente colpiti dal terremoto, che si è abbattuto non solo sugli edifici ma anche alla vita economica, sociale e culturale del territorio. L’iniziativa intende ricordare l’uomo che, con una straordinaria intuizione, è entrato nella storia dei grandi del nostro tempo, creando il mito delle “rosse”. il mitico costruttore di automobili, fulgido esempio della genialità italiana, è stato un precursore dell’innovazione, un uomo legato alla propria terra, agli antichi valori, alle buone abitudini, alla cucina tradizionale e ai vini tipici, al dialetto modenese. La manifestazione vuole, altresì, stimolare tutte le iniziative mirate al ripristino e alla salvaguardia del tessuto urbano e umano di questi luoghi, fatto di storia, cultura, partecipazione, commercio e servizi che ha da sempre contraddistinto la comunità. I riflettori saranno puntati, in questa edizione(www.ecoandthecity.it), non soltanto sulle categorie tradizionali – dedicate alle amministrazioni locali responsabili di politiche territoriali integrate e sostenibili, ai progetti di valorizzazione dei patrimoni paesaggistici e culturali e di riqualificazione dei territori agricoli, al settore privato e imprese virtuose e innovative – ma anche su quattro sezioni speciali che evocheranno temi di grande attualità. Identità culturali, ricostruzione solidale e innovazione, turismo accessibile sono i valori che il Premio vuole esprimere ed ai quali si ispira l’edizione del 2013, in linea con l’intesa tra la Fondazione Spadolini Nuova Antologia e la Fondazione Casa di Enzo Ferrari – Museo, e con l’obiettivo di valorizzare la cultura delle persone, la tutela dell’ambiente e del territorio, il turismo accessibile, l’identità culturale, la ricostruzione solidale, favorendo l’organizzazione della loro cooperazione come vero tessuto di un Paese da ricostruire. Le due prestigiose istituzioni, alla vigilia della ricorrenza del quarantesimo anniversario dei due dicasteri per la tutela dell’Ambiente e dei Beni culturali – in questa occasione saranno avviate iniziative collaterali per riscoprire e tutelare il patrimonio artistico, monumentale e storico e valorizzare il territorio- coinvolgendo gli stessi Comuni che hanno sottoscritto il Patto dei Sindaci e le città d’Identità aderenti a Res Tipica, hanno stretto una preziosa alleanza per promuovere, attraverso il Premio, il progetto “officine del fare“, partendo dalla casa-officina dove nacque Ferrari, oggi trasformata in un avveniristico museo, destinata a diventare baricentro delle attività di iniziative locali e di attività propedeutiche e di sostegno alle iniziative che affrontano problemi di carattere e interesse collettivo, come l’ambiente, la salvaguardia dei beni culturali e del paesaggio e la tutela del territorio, quale realtà composita di un valore collettivo. Il territorio rappresenta il filo conduttore dell’iniziativa della Fondazione Spadolini Nuova Antologia che si avvale dell’Alto Patronato Permanente del Capo dello Stato, destinata ad imbarcare un nutrito sodalizio di enti locali, consorzi di municipalità, aziende agricole e vitivinicole, imprese virtuose, start up e progetti di ricerca innovativi del nostro Paese, autentici ambasciatori della nostra collettività impegnata nelle buone pratiche e nel rispetto dell’ambiente e della tutela del paesaggio. Lo statista fiorentino affrontò per primo il programma di tutela del patrimonio culturale e naturale in Italia, avviando un confronto concreto sui grandi temi del nostro tempo.
Nello spazio polivalente del Museo Enzo Ferrari (www.museocasaenzoferrari.it), privo di barriere architettoniche, luogo magico, esclusivo, avvolgente, avveniristico, pieno di identità, e al tempo stesso innovativo, dalla forma di “contenitore”, di scocca dinamica e protettiva che avvolge “un’anima“ articolata e complessa, il motore, si esamineranno, da qui in poi, le candidature che costituiscono encomiabili esempi di strategia locale, tesi alla valorizzazione delle risorse locali e all’evoluzione del territorio, trasformando il museo in un luogo di dibattito e di confronto sui temi ambientali. A tale proposito è stata istituita una Sezione Speciale del Premio dedicata al compianto Ezio Trussoni, capo redattore centrale della sede Rai di Milano, che aveva ben capito come la presenza capillare della Rai sul territorio è elemento distintivo importante del servizio pubblico radiotelevisivo. Il Concorso è riservato ai giornalisti, precari e/o praticanti della Rai TGR (Sedi Regionali), autentico trampolino di lancio per tanti volti noti dei tg nazionali che hanno realizzato servizi, reportage e inchieste televisive su temi attinenti alle tematiche del Premio, rilevanti per la vita sociale della regione di competenza e che, sovente, vengono utilizzate anche da tg e/o rubriche Rai di carattere nazionale. L’obiettivo è favorire la crescita di una cultura dell’informazione più attenta alle problematiche del territorio e, allo stesso tempo, di far crescere l’attenzione dei media verso questi temi. In linea con queste importanti tematiche, l’edizione del Premio 2013, accentra la sua attenzione sul primo Libro Bianco sul Turismo per Tutti in Italia 2013, ed individua la sezione speciale definita Accessibile è meglio nella prospettiva che la ricaduta delle tante buone pratiche che il premio valorizza e promuove si arricchiscano di ulteriori attenzioni verso il rilancio del turismo accessibile, che potrà portare, in termini culturali, sociali ed economici, grandi e importanti benefici al nostro Paese.