Torna in carcere uno ‘spaccone’ estorsore-usuraio residente a Reggio Emilia

La spacconeria l’ha sempre messo nei guai: nel 2011 quando venne arrestato per aver aggredito un accertatore della sosta, nel 2012 quando è stato arrestato per i gravi reati di concorso in estorsione ed usura ed ora nel 2013. Non solo infatti si è reso responsabile per ben due volte del reato di evasione, ma ai carabinieri che l’hanno scoperto ha ben pensato di sottolineare la sua inaffidabilità. L’ennesimo atteggiamento da spaccone che ha visto il GIP revocare il beneficio degli arresti domiciliari a favore di un 30enne salernitano che quindi l’altro pomeriggio è stato nuovamente condotto in carcere dai Carabinieri che hanno dato esecuzione all’ordinanze di sostituzione degli arresti domiciliari ed all’applicazione della misura cautelare della custodia cautelare in carcere. Il 30enne, unitamente ad altro correo, nel novembre del 2012 era stato arrestato per i reati di concorso in estorsione ed usura ai danni di un imprenditore campano residente nel reggiano. Successivamente aveva ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari e quindi a gennaio di quest’anno l’ulteriore beneficio che l’autorizzava ad assentarsi da esclusivamente per poter andare a lavorare. Le indagini dei Carabinieri di Via Adua tuttavia hanno rivelato anche un’altra verità che ha nuovamente inguaiato il 30enne. Stando infatti agli accertamenti dei Carabinieri pare proprio che il 30enne passasse parte del tempo che doveva dedicare esclusivamente al lavoro ad andare in un bar della città. A rivelarlo le telecamere di videosorveglianza dell’esercizio commerciale che visionate dai Carabinieri hanno permesso di accertare che l’uomo in più di una circostanza “aggirava” il beneficio andando al bar. Ma non è tutto! Quando i Carabinieri gli hanno contestato ‘evasione rendendolo partecipe degli accertamenti lui ha liquidato i militari dichiarando la sua inaffidabilità all’osservanza delle norme. Quest’ultima circostanza unitamente alla due evasione sono state segnalate al Giudice che alla luce di quanto emerso ha disposto che l’uomo tornasse in carcere. Quando l’altro pomeriggio i Carabinieri sono andati a prenderlo lui nel suo stile di spaccone ha minacciato i Carabinieri che a suo modo di vedere l’avevano nuovamente “inguaiato”.