Lunedì 20 maggio alle ore 21:15 presso il Mr. Muzik Off di Modena (Via Morandi, 71) riprende il ciclo “Passioni per la Musica”, con un appuntamento della rassegna “Professione: musicista”. L’interesse e il successo di questi incontri sono dovuti alla spontaneità con cui gli artisti invitati raccontano la propria vita musicale, rispondono alle domande del pubblico, mostrano e commentano video e registrazioni in modo approfondito e divertente. Protagonista dell’incontro del 20 maggio è Emanuele Arciuli, una delle voci più originali e interessanti della nuova scena concertistica. Con un repertorio che spazia da Bach alla musica d’oggi di cui – con speciale riferimento agli Stati Uniti – è considerato uno dei più convinti interpreti, Arciuli suona regolarmente per le maggiori istituzioni musicali internazionali. Plurimo di Carlo Ambrosini, per 2 pianoforti e orchestra, eseguito alla Biennale di Venezia (con Libetta, Valade e l’Orchestra della RAI) è stato premiato col Leone d’Oro 2007. Fra i compositori che hanno scritto per lui Michael Nyman (Piano Concerto n.2), George Crumb (Eine Kleine Mitternachtmusik), numerosissimi autori italiani e americani, con più di quindici prime esecuzioni di lavori per pianoforte e orchestra. Ha suscitato grande interesse da parte della critica internazionale il ciclo delle Round Midnight Variations, un gruppo di composizioni espressamente scritte per lui nel 2001 da 16 fra i maggiori autori statunitensi, tra cui Babbit, Rzewski, Torke, Daugherty, Bolcom, Harbison, che si impone come una delle più significative raccolte pianistiche dei nostri giorni. Il suo interesse per la cultura degli indiani d’America, inoltre, ha ispirato uno speciale progetto eseguito nel novembre 2008 allo Smithsonian Museum di Washington, e continua nella costante e intensa collaborazione con i maggiori musicisti nativi americani. Ha inciso numerosi cd per Chandos, Bridge, VAI e Stradivarius, tra i quali l’integrale pianistica di Berg e Webern e il Concerto per piano e orchestra di Bruno Maderna in prima mondiale. L’album dedicato a George Crumb, inciso per Bridge, ha ricevuto la nomination per i Grammy Awards mentre il cd Stradivarius contenente musiche di Adams e Rzewski è stato votato dalla critica come miglior disco italiano del 2006. Arciuli ha anche pubblicato il volume Rifugio intermedio – Il pianoforte contemporaneo tra Italia e Stati Uniti per il Teatro di Monfalcone e, di recente, Musica per pianoforte negli Stati Uniti per la Edt. Mario Bortolotto, su Rai Radio Tre, gli ha dedicato una delle dieci monografie sugli interpreti italiani di oggi. È titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio di Bari e dal 1998 è frequentemente professore ospite al College Conservatory of Music di Cincinnati e in altre università americane. Nel 2011 gli è stato conferito il Premio Abbiati come miglior solista.
L’appuntamento con Emanuele Arciuli, ultimo della rassegna 2012-2013, è gratuito e aperto anche al pubblico dei non associati: un modo per salutare i soci AdM e per conoscere nuovi appassionati e, chissà, futuri Amici della Musica.