Questa mattina i militari della Compagnia CC di Modena hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Modena un operaio marocchino 30enne regolare, accusato dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, commessi ai danni della moglie convivente – ma in via di separazione – che è una casalinga 32enne, anch’ella cittadina marocchina.
Il contesto di violenza domestico, che si prolungava da alcuni mesi, è emerso solo dopo l’ennesimo pestaggio, commesso ieri sera dall’uomo che, tornando in casa ubriaco, ha picchiato la moglie fino a tumefarle il volto ed a causarle la rottura del setto nasale e del timpano destro. Solo a questo punto la donna ha deciso di ricorrere alle cure mediche presso il locale Policlinico, come non aveva invece fatto nei casi precedenti, facendo passare dei più lievi segni di percosse come causa di incidenti domestici. La prognosi è stata di 20 giorni s.c.
Allertati dai medici, i Carabinieri sono intervenuti in ospedale e solo dopo un’opera di persuasione per farle vincere la paura di ritorsioni, hanno potuto ascoltare il racconto della donna, che ha denunciato svariati episodi di aggressioni fisiche e violenze psicologiche subite dal marito, acuitesi da quando aveva trovato il coraggio di dirgli che lo avrebbe lasciato. Attivate le opportune indagini ed individuati alcuni testimoni di una parte dei fatti, i militari hanno già riscontrato la veridicità di quanto denunciato e segnalato l’uomo alla A.G. per l’adozione di un’adeguata misura cautelare. Nel frattempo la donna è stata invece collocata in una casa di accoglienza protetta, che i Carabinieri hanno individuato attivando la rete anti-violenza per le donne in difficoltà.