“C’eravamo tanto amati. Italia, Europa e poi?”. E’ il titolo del saggio dedicato all’Unione europea pubblicato a vent’anni dall’entrata in vigore del Trattato di Maastricht e nel corso dell’Anno europeo dei cittadini da Pier Virgilio Dastoli, presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo e già assistente di Altiero Spinelli, e da Roberto Santaniello, funzionario della Commissione europea. Il libro verrà presentato sabato 18 maggio, alle 18, alla Galleria Europa in piazza Grande, nell’ambito delle iniziative di “Nessun dorma”, con l’intervento dei due autori, entrambi in passato direttori degli Uffici di rappresentanza della Commissione europea in Italia. Partecipano anche Salvatore Aloisio, docente di Diritto pubblico e dell’Unione europea all’Università di Modena e Reggio Emilia, e Claudio Longhi, ideatore e regista de “Il Ratto d’Europa”, attualmente in scena al Teatro Storchi.
Il libro, che si apre con una prefazione di Romano Prodi, rappresenta una sorta di “diario di bordo” degli ultimi vent’anni di politiche europee: dalle gioie e dai dolori del Trattato di Maastricht, appunto, fino alla recente crisi economica che ripropone con forza, come sottolineano gli autori, “il tema di una governance economica perduta (o mai trovata)”.
L’appuntamento è promosso dal Comune di Modena (Progetto Europa – Europe Direct Modena) insieme al Movimento federalista europeo e al circolo culturale nuovo Formiggini.
Pier Virgilio Dastoli interverrà anche lunedì 20 maggio, insieme a Marco Gestri, docente di Diritto internazionale e dell’Unione europea dell’Università di Modena e Reggio Emilia, alla seduta straordinaria del Consiglio comunale dedicata appunto Anno europeo dei cittadini.