Fin dai suoi inizi l’IPSSER (Istituto Petroniano Studi Sociali Emilia-Romagna) ha ispirato la sua attività formativa e culturale al principio di sussidiarietà che costituisce un pilastro sia della Dottrina sociale della Chiesa che della Carta Costituzionale del nostro paese. Tale principio è recepito in due importanti leggi: la 328/2000 sull’assistenza sociale e la 62/2000 sulla parità scolastica. Per questo riteniamo di non poter rimanere estranei al dibattito in corso sul referendum bolognese del 26 maggio circa i finanziamenti alla scuola paritaria dell’infanzia. L’attuale sistema, infatti, ci sembra rappresenti una traduzione operativa valida, anche se non perfetta e certamente migliorabile, di quel principio di “solidarietà circolare” (S. Zamagni) che favorisce la collaborazione tra istituzioni e società civile, nel rispetto del pluralismo culturale caratteristico della società contemporanea. Per questo, riteniamo che la messa in discussione di questo modello, ispirata a un pregiudizio statalista, sia un grave errore che, tra l’altro, avrebbe l’effetto di impoverire la rete di servizi per l’infanzia che Bologna oggi offre alle famiglie con figli piccoli.
Ci permettiamo, pertanto, di invitare tutti coloro che conoscono, collaborano e stimano l’IPSSER a sottoscrivere il manifesto sul sito www.referendumbologna.it e a votare l’opzione “b” il 26 maggio.
(Fiorenzo Facchini, presidente; Ivo Colozzi, direttore scientifico della Fondazione IPSSER)