Le dimissioni di un consigliere comunale del Pdl, anche se sostenute da motivazioni personali, risultano politicamente opportune in questo momento per la Giunta Caselli, obbligata a ricompattare la maggioranza in vista del voto di martedì 14 maggio, pena il commissariamento del Comune. Non a caso il gruppo Pd in Consiglio comunale a Sassuolo non esita a parlare di “dimissioni strategiche”. La nota comune dei componenti il Gruppo Pd in Consiglio comunale a Sassuolo:
«Il sindaco di Sassuolo Caselli, in questi giorni, sta facendo ogni sforzo per ricompattare una maggioranza che, nelle ultime settimane, abbiamo visto andare in brandelli. Abbiamo avuto notizia delle dimissioni di un consigliere comunale del Pdl proprio alla vigilia di una seduta del Consiglio comunale, quella del 14 maggio, in cui questa Amministrazione, se vuole evitare il Commissariamento del Comune, è obbligata a trovare i “numeri” per votare il bilancio. Le dimissioni sono sostenute da “motivi personali”. Noi abbiamo il massimo rispetto per le scelte personali di ciascuno, certo che, da un punto di visto puramente politico, non possiamo non notare come queste dimissioni siano “strategiche” per la Giunta sia per la tempistica (a due giorni dal voto di martedì sera), sia per il fatto che il consigliere in questione, peraltro già critico nei confronti di certe decisioni della sua stessa maggioranza, aveva già annunciato che per ragioni di lavoro forse non avrebbe potuto essere presente alla seduta del 14 maggio. Un cambio “in corsa”, quindi, che possiamo definire perlomeno “anomalo”, anche se sicuramente “opportuno” per una Giunta in grande difficoltà. Nel frattempo rimaniamo in attesa di capire se i consiglieri che non hanno votato il consuntivo nella seduta del 30 aprile manterranno ferme le loro posizioni».