Ogni anno presso il Tribunale Civile di Modena vengono iscritti circa 20mila procedimenti e, mediamente, ogni giudice deve esaminare oltre 1.000 casi. Bastano questi due semplici dati per comprendere che il problema della lentezza della giustizia in ambito civile e commerciale è soprattutto una questione di numeri: troppo alto quello dei contenziosi, troppo basso quello di chi deve dirimerli. La soluzione può essere rappresentata dalla mediazione civile, lo strumento alternativo di composizione delle liti in grado di offrire una risposta più efficiente, rapida ed economica rispetto ai procedimenti giudiziari.
I vantaggi della definizione stragiudiziale del contenzioso sono evidenti: i tempi si abbattono (il procedimento di mediazione ha una durata media di 77 giorni – e comunque non può superare i 4 mesi – contro i circa 1.000 giorni di durata media di una causa civile); i costi sono inferiori, chiari e certi, con un risparmio sia per l’utente sia per il sistema-giustizia nel suo complesso. Inoltre, chi fa ricorso alla mediazione può usufruire anche di sgravi fiscali, con un credito di imposta fino a 500 euro.
Favorire l’istituto della mediazione come principale strumento di soluzione delle liti – in alternativa ai procedimenti giudiziari – è dunque una necessità per cittadini, imprese ed operatori della Giustizia. Questa consapevolezza ha indotto il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Modena, unitamente a tutti gli Ordini ed i Collegi professionali modenesi di area tecnico-scientifica (Ingegneri, Architetti, Periti Industriali, Chimici, Agronomi e Forestali, Geologi) a promuovere la nascita di una Camera di Conciliazione interprofessionale, la cui presentazione ufficiale si è tenuta questa mattina. Si tratta del primo Organismo di Mediazione istituzionale ed interdisciplinare riconosciuto dal Ministero di Grazia e Giustizia in ambito locale (e tra i primi in Italia), abilitato ad esercitare l’attività di mediazione allo scopo di snellire e velocizzare l’elevato quantitativo di contenziosi aperti in sede civile.
AMBITI D’AZIONE
L’attività di mediazione finalizzata alla conciliazione è disciplinata dal D.Lgs. 28/2010, che ne definisce ambiti d’azione, procedure e soggetti abilitati. La mediazione può essere applicata a tutte le controversie civili e commerciali relative a diritti disponibili, senza limiti di valore. I punti di forza della Camera di Conciliazione attivata dai 7 Ordini e Collegi professionali modenesi sono la multidisciplinarità, l’unitarietà e la competenza: in un unico soggetto istituzionale sono disponibili tutte le professionalità tecnico-scientifiche necessarie ad affrontare qualunque tipo di controversia che riguardi materie quali – ad esempio – il condominio, l’edilizia e le costruzioni, gli impianti civili ed industriali, l’urbanistica e la gestione del territorio, gli appalti ed i contratti in genere, le successioni e le divisioni patrimoniali, le dispute in ambito ambientale e agricolo. Sono oltre 6mila i professionisti modenesi iscritti agli Albi territoriali di riferimento, una mole che fa della Camera di Conciliazione modenese l’organismo di mediazione più ampio e qualificato a livello nazionale.
COME OPERA LA CAMERA DI CONCILIAZIONE
Il procedimento di mediazione inizia con il deposito presso la Camera di Conciliazione di un’istanza di una delle due parti in contrasto. L’organismo abilitato valuta il caso e nomina un mediatore con esperienza e competenza adeguate. Il mediatore convoca la controparte per un primo incontro, con scadenza entro 15 giorni: se la controparte non si presenta ne viene dichiarata automaticamente la mancata adesione al procedimento di mediazione, che si conclude senza successo. Se invece la controparte si presenta all’incontro, ha inizio la fase dei colloqui e dello svolgimento dell’attività vera e propria di mediazione. Questa attività non può prolungarsi oltre i 4 mesi, termine entro il quale va raggiunto un accordo tra le parti oppure la mediazione è dichiarata conclusa negativamente. Durante il procedimento il mediatore deve assicurarsi che tutte le parti possano intervenire adeguatamente, informandole in maniera appropriata affinché si possa raggiungere un accordo fondato sul consenso pieno e consapevole. Le parti possono ritirarsi in qualunque momento dalla mediazione, senza doversi giustificare e senza ulteriori conseguenze (la conclusione negativa o la mancata adesione non precludono il ricorso alla giustizia ordinaria).
LA FIGURA PROFESSIONALE DEL MEDIATORE
“Il mediatore non è né un giudice né un arbitro: il suo compito principale non è quello di stabilire quale delle parti abbia ragione e quale abbia torto, ma è quello di facilitare il raggiungimento di un accordo soddisfacente per i soggetti coinvolti” afferma Luca Righi, coordinatore della Camera di Conciliazione interprofessionale modenese. “Oltre a dover possedere i requisiti professionali ed etici richiesti – prosegue Righi – il mediatore è soprattutto un soggetto imparziale ed indipendente: un facilitatore di soluzioni che, attraverso opportune tecniche di comunicazione e di condivisione degli interessi in gioco riesce a fornire uno sbocco concreto e positivo, risolvendo così le controversie prima che esse sfocino in procedimenti giudiziali”. L’abilitazione all’attività di mediatore si ottiene seguendo uno specifico corso di formazione (54 ore in aula), al termine del quale si sostiene un esame. Con l’iscrizione negli appositi elenchi tenuti dagli organismi accreditati presso il Ministero di Grazia e Giustizia l’attività può essere concretamente avviata. Ma il percorso formativo non termina con l’iscrizione: ogni 24 mesi il mediatore deve obbligatoriamente frequentare un corso di aggiornamento di almeno 18 ore.
CHI PUO’ RIVOLGERSI ALLA CAMERA DI CONCILIAZIONE
Singoli cittadini, imprenditori, associazioni di categoria e di imprese, Enti Pubblici e organismi della Pubblica Amministrazione possono avvalersi della mediazione civile. La Camera di Conciliazione interprofessionale istituita presso il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Modena è un soggetto istituzionale autorizzato dal Ministero di Grazia e Giustizia (iscritta al n°981 nel Registro degli Organismi di Mediazione). Per contattarla basta rivolgersi alla segreteria del Collegio Geometri, in via Scaglia Est 144 (tel. 059/343585), o collegarsi al sito www.cameradiconciliazionemodena.org