Prosegue senza sosta l’ampia attività finalizzata al contrasto dei reati contro il patrimonio commessi nella provincia di Bologna e zone immediatamente limitrofe e che vede, fra gli altri, le articolazioni territoriali dei Carabinieri della Compagnia di Molinella continuativamente impegnati. Delitti che generano particolare allarme sociale poiché diretti a danno delle cosiddette “fasce deboli”. Un’attività che ha già consentito di ottenere positivi riscontri. Le inchieste finora svolte in direzione di alcuni soggetti nomadi stanziali in campi di Bologna, “specializzati” in furti in abitazione, su autovetture in sosta (nei parcheggi dei cimiteri/ospedali/scuole), truffe ad anziani e furti con destrezza, si sono infatti concluse assicurando alla Giustizia altre cinque persone, tratte in arresto in flagranza di reato (in altre due distinte operazioni di servizio condotte da inizio anno), con recupero di refurtiva (denaro/preziosi, titoli di credito e navigatori satellitari) poi restituita agli aventi diritto.
In particolare: 2 persone nel Marzo scorso a Modena per furto aggravato su autovettura e 3 persone nel Febbraio scorso a S.M. Codifiume di Argenta (FE) sempre per furto su auto aggravato.