Inizia con una trasferta la seconda parte del campionato dei porcellini. Si va a rendere la visita fatta alla prima giornata dai Dolphins Ancona. Fu una vittoria di misura all’andata degli Hogs Reggio Emilia per 12 a 7 sul campo del Torelli reso simile ad una palude dalle piogge di marzo. Sicuramente il reparto più penalizzato da quella particolare giornata fu l’attacco dei Dolphins, con il QB Pentello più impegnato a controllare il pallone che a leggere i suoi ricevitori. I marchigiani hanno adesso un record di 2 vinte e 3 perse, ma hanno anche sconfitto i campioni d’Italia dei Panthers Parma ed impegnato seriamente i Warriors Bologna. Di certo è che sabato scenderanno in campo le due migliori difese del campionato: primi gli Hogs e secondi i Dolphins. Gli attacchi di entrambe le squadre ad oggi non hanno ingranato altrettanto bene, coi Dolphins più sbilanciati sul gioco aereo e gli Hogs sulle corse. Potrebbe quindi essere una partita in cui gli special team diventano il jolly in grado di cambiare il momentum della partita e l’head coach degli Hogs Daniele Rossi lo sa perfettamente. ”Come squadre ci conosciamo alla perfezione- dice Rossi- non è che si possano preparare delle grosse sorprese. Il passing game dei Dolphins è vicinissimo alle 1000 yard guadagnate e ultimamente hanno aggiustato qualcosa anche a terra col veterano Lombi che sta ricominciando a fare capolino nelle statistiche di ruolo. La nostra difesa sta rendendo al di là di ogni più rosea aspettativa, anche considerando gli infortuni occorsi ai titolari: se però ti ritrovi dei rincalzi che giocano come nell’ultima partita coi Rhinos, allora non so bene a che livello potrà arrivare il reparto, con l’organico al completo. L’attacco ha funzionato a sprazzi, ma inutile negare che serve più continuità di rendimento: non si può vivere di big play. L’infortunio al QB titolare Demetri Huffman ha buttato tutto il peso della conduzione del gioco sul giovane Marco Lazzaretti, che però sta riuscendo ad imporre la sua personalità. La scorsa settimana gli special team sono stati praticamente perfetti, con Nicolò Iotti infallibile nelle trasformazioni e che davvero ha dato respiro alla difesa con dei punt lunghi e calciati tatticamente bene. Non siamo un team che può sommergere di punti gli avversari, ma se riusciamo a segnare 17 o 21 punti allora, diventiamo una rogna per tutti.” In effetti, rispetto agli altri anni, l’attacco sino ad ora non ha garantito quei lunghi drive che sono stati il marchio di fabbrica dei porcellini. Se però la tua difesa inizia a fermare ripetutamente gli attacchi (e non scordiamo che quello dei Rhinos è il primo del campionato) 2 o 3 TD segnati iniziano a essere difficili per tutti da rimontare. Le prime 3 squadre di ogni girone andranno ai play off e una vittoria sul campo dei Dolphins, anche senza dare la certezza matematica, metterebbe gli Hogs nelle condizioni di aver bisogno di una sola vittoria in più per accedere con sicurezza alla post season. L’ultima prestazione del RB Sha Ron Edwards (oltre 200 yard sabato scorso) ne farà il sorvegliato speciale della difesa dei Dolphins, ma questo potrebbe lasciar spazio al braccio di Lazzaretti che in connessione con Davide Maestri (meno di 45 anni in due) ha già dato spettacolo contro i Warriors: speriamo possano ripetersi. Appuntamento quindi a sabato alle 20,00 allo stadio Dorico di Ancona.