Il deputato modenese del Pd Davide Baruffi ha presentato insieme ad alcuni colleghi della Camera un’interrogazione in Commissione rivolta al ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia in cui si chiede il rifinanziamento della legge 97 del 1994 che già prevedeva misure di sostegno alla montagna. Il tema è di stretta attualità vista la necessità di accompagnare con politiche di sostegno l’impegnativo processo di riordino territoriale che, in montagna, ha portato al superamento delle Comunità montane in favore delle nuove Unioni montane.
Una nuova valorizzazione socio-economica dei territori montani, grazie al potenziamento in tutt’Italia delle Unioni montane dei Comuni e al rifinanziamento dalla legge 97 del 1994. Sono queste le richieste contenute in un’interrogazione in Commissione rivolta al ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia, depositata da sette deputati del Pd di diverse regioni, tra i quali il modenese Davide Baruffi. Nell’interrogazione si ricorda come “appare sempre più necessario riavviare un’azione di sviluppo integrato rivolta alla montagna, area che soffre di barriere strutturali non solo di natura geografica”. Nel quadro della prolungata crisi economica, la novità odierna è rappresentata dalle Unioni montane “importante strumento per gestire i servizi ma soprattutto per organizzare lo sviluppo economico in quelle aree”. Nel testo dell’interrogazione si sottolinea come occorrerebbe “un piano integrato per le aree rurali montane che soffrono di barriere strutturali non solo di natura geografica”, intervento analogo a quello “del ‘Piano città’ realizzato negli anni scorsi. Un’azione strutturale, visto che il 54% del territorio italiano nel quale risiedono oltre 10 milioni di abitanti, è considerato montano e analoga proporzione vale per il territorio modenese. Davanti a tutto questo è necessario quindi il rifinanziamento della legge 97 del 1994 che già prevedeva misure di sostegno alla montagna. “L’ammodernamento delle istituzioni e la loro razionalizzazione – spiega Davide Baruffi – va sostenuta e accompagnata attivamente, in particolare in montagna, con politiche integrate di sviluppo: servizi alle famiglie e alle imprese, infrastrutture e politiche attive per lo sviluppo economico debbono tenersi in un progetto di valorizzazione e crescita della montagna. I Comuni montani – conclude il deputato Baruffi – non possono essere abbandonati a loro stessi, né funzionerà il riordino istituzionale se, contestualmente, Stato e Regione non sosterranno con risorse proprie un progetto di rilancio del territorio più bello del nostro Paese, ma anche quello socialmente e ambientalmente più fragile.”.