Nel pomeriggio di domenica 12 maggio, a partire dalle 16, il Museo della civiltà contadina ospiterà nella sua sede di Villa Smeraldi a San Marino di Bentivoglio uno degli appuntamenti della rassegna “Archeologite Bolognesi” dedicata quest’anno al tema dell’acqua.
La storia delle tecniche di governo e sollevamento dell’acqua impiegata per l’irrigazione e la fertilizzazione si intreccia con quella dell’agricoltura e in questa occasione si potrà vedere in azione una macchina utilizzata dalla fine dell’Ottocento per lo svuotamento dei maceri da canapa. L’appuntamento, realizzato in collaborazione con l’associazione Gruppo della Stadura, proporrà infatti una dimostrazione del funzionamento di una pompa caratteristica del territorio bolognese – dov’era nota sotto il nome di frè (frate) – che era azionata da una locomobile o da un trattrice agricola.
Prima che la meccanica agraria portasse alla costruzione del “frate”, nei maceratoi era utilizzata la tromba lumaega (tromba lumaca), macchina di Archimede per il sollevamento dell’acqua, di cui purtroppo ci è pervenuto poco più che il nome. Tuttavia, alcuni allievi del Corso di storia dell’ingegneria meccanica tenuto nella Facoltà di Ingegneria di Bologna dal professor Pier Gabriele Molari ne hanno realizzato un modello che sarà presentato ai visitatori.
L’appuntamento si concluderà con la presentazione e il commento di una selezione di immagini dei principali tipi di macchine per il sollevamento dell’acqua di interesse storico-etnografico, dall’antichità fino all’introduzione dei primi motori inanimati.
Info: Istituzione Villa Smeraldi – tel. 051 891050 www.museociviltacontadina.provincia.bologna.it/ email: segreteria.museo@provincia.bologna.it
Partecipazione compresa nel biglietto di ingresso al museo. Consigliata prenotazione.