Il Vietnam, un mercato dinamico interessante in diversi settori economici, una piattaforma da cui avviare una presenza graduale nell’area del Sud Est Asiatico. E’ l’identikit dell’emergente Paese asiatico tracciato nella sede di Unioncamere regionale dove oltre 70 imprenditori e professionisti, ed altrettanti collegati in diretta streaming, hanno partecipato al “Business Forum. Destinazione Vietnam”, organizzato nell’ambito delle “Giornate vietnamite in Emilia-Romagna”.
Negli ultimi anni, il valore dell’interscambio commerciale tra Emilia-Romagna e Vietnam, ha registrato un notevole balzo in avanti: nel 2011, l’import ha superato i 139 milioni di euro e l’export i 102 milioni.
Una spinta che ora potrà giovarsi del “Desk Vietnam”, uno sportello operativo gestito da un esperto che per tre mesi sarà un punto di riferimento stabile in Emilia-Romagna. Già nella giornata di inaugurazione il responsabile del desk ha incontrato le imprese bolognesi e nei prossimi giorni farà tappa in tutte le Camere di commercio della regione.
Con la firma di una dichiarazione di intenti e di un memorandum operativo siglati da Ambasciata del Vietnam in Italia, Regione e Unioncamere Emilia-Romagna è partito a metà marzo un percorso che avvia una nuova stagione di rapporti economici.
“L’attivazione del Desk – ha sostenuto il presidente di Unioncamere, Carlo Alberto Roncarati – sarà una opportunità per rendere più facile l’approccio delle imprese emiliano-romagnole ad un mercato emergente, ed aumentare le percentuali di interscambio, grazie alla presenza di un esperto del tessuto produttivo vietnamita che potrà fornire indicazioni approfondite. L’iniziativa – ha aggiunto Roncarati – risulta inoltre coerente alla stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna ed all’impostazione della nuova rete degli sportelli per l’internazionalizzazione World pass, che consentiranno di offrire alle imprese, in raccordo con la Cabina di regia nazionale e con le associazioni di rappresentanza, un punto di riferimento più efficiente e coordinato per affrontare le sfide dell’internazionalizzazione”.
Il mercato vietnamita, con una popolazione di quasi 90 milioni di abitanti, è caratterizzato da una sempre più elevata domanda di beni di consumo e crescente potere d’acquisto: tra il 1991 ed il 2011, il Pil pro capite è aumentato dieci volte.
Un elemento vincente è proprio la presenza di un’alta percentuale di popolazione giovane (il 70% di età inferiore ai 35 anni), in età lavorativa, qualificata e disponibile ad apprendere.
Sulla spinta delle riforme politico-economiche, avviate più di 25 anni fa, il Vietnam è diventato una economia di mercato aperta e l’ingresso nel Wto, nel 2008, ha impresso una ulteriore accelerazione, tanto che va considerata una fondamentale “porta di accesso” al mercato dell’area Asean, che comprende 10 Paesi dell’area Sud-est asiatico, ma anche alla Cina, all’India, al Giappone.
“Tra Vietnam ed Emilia-Romagna c’è un rapporto speciale, da rafforzare puntando su tecnologia di qualità e formazione professionale – afferma Hoang Long Nguyen, ambasciatore del Vietnam in Italia – Potrà dare un nuovo impulso l’apertura del Desk chiamato ad aiutare le aziende dei due Paesi a concretizzare rapporti di affari e di reciproca collaborazione. Guardiamo con interesse al know how ed alla rete delle Pmi italiane come modello che può contribuire allo sviluppo in termini di assistenza tecnica alle piccole e medie imprese vietnamite”.
Le aziende italiane hanno diverse carte da giocare per cogliere le numerose possibilità di investimento e collaborazione commerciale-produttiva.
Nei prossimi mesi sono in programma altre iniziative: un mini master e due missioni per il settore meccanica, una in entrata di operatori vietnamiti, ed una seconda di imprenditori italiani in Vietnam. Già tra pochi giorni, dal 25 al 30 maggio, Scm Group di Rimini, leader del settore, parteciperà alla missione “Enterprise Partnerships” a Ho Chi Minh City per l’insediamento del primo cluster industriale italiano in Vietnam nella meccanica legno-arredo.
Tra il 2010 e il 2011 l’export Emilia-Romagna e Vietnam è cresciuto del 17%, mentre l’import ha fatto segnare un più 41%. Tra le imprese emiliano romagnole che già operano in Vietnam ci sono le bolognesi Bonfiglioli, Datalogic e Cae che hanno portato una testimonianza aziendale al “Business Forum”.
Valentina Volta, amministratore delegato Business Development Division di Datalogic Group, ha dichiarato: “Con l’inaugurazione dello stabilimento ad Ho Chi Minh city nel 2009, il gruppo Datalogic ha realizzato il più grande investimento di un’azienda italiana in Vietnam. Si tratta di un’esperienza che ci ha permesso, quale realtà hi tech, di avere un più facile accesso al mercato prevalentemente asiatico della componentistica e di migliorare la nostra efficienza produttiva: condizioni fondamentali per attutire l’impatto dell’andamento ciclico del settore in cui operiamo. Più di tutto si tratta di un’esperienza d’integrazione di tre culture differenti: l’imprenditorialità e la creatività degli Italiani, l’organizzazione della squadra Americana che ha seguito in loco la nascita dello stabilimento e la motivazione e l’apertura al nuovo del popolo Vietnamita”.
Giovanni Scarlini, business unit general manager della Bonfiglioli Riduttori Spa, ha messo in evidenza gli elementi che fanno del Vietnam un punto di approdo per le imprese: “E’ un ambiente con le condizioni giuste per investire grazie ad una situazione politica stabile, costi contenuti, risorse umane qualificate e giovani, organizzazione, burocrazia con tempi di risposta veloci e semplificati. Bonfiglioli ha radicato la presenza con una sede nel 2008 avviando un processo di delocalizzazione tecnologica mirata a cui poi ha affiancato un’attività di vendita locale. Si sta sviluppando una fase di sourcing locale ed ora si punta a fare del Vietnam la base per nuovi investimenti verso Paesi vicini”.
Nel 2009, dopo aver approcciato il mercato dieci anni prima, è arrivata in Vietnam anche Cae, azienda di San Lazzaro che produce strumentazioni di monitoraggio ambientale “Il sistema vietnamita funziona – ha detto il vicepresidente Giancarlo Maria Pedrini – Per il momento esportiamo i nostri macchinari di precisione, ma non escludiamo a breve di poter fare un passo ulteriore”.
Il responsabile del Desk Vietnam incontrerà le imprese nei prossimi giorni di maggio: a Modena (13), Rimini (14), Ferrara (15), Ravenna (16), Reggio Emilia (17), Piacenza (20), Parma (21), Forlì-Cesena (22).