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Muzzarelli risponde a Naldi (Sel-Verdi) sulla sorte dei lavoratori Cnh Imola

Il 30 aprile la proprietà – il gruppo Fiat – ha deciso di non prorogare la cassa integrazione in deroga per i 46 operai della CNH, dopo la chiusura di uno stabilimento produttivo con una lunga storia industriale. Gian Guido Naldi – del gruppo Sinistra Ecologia e Libertà – Idee Verdi – si rivolge alla Giunta per comprendere meglio in cosa consista concretamente la disponibilità della proprietà in merito agli immobili e impianti esistenti, se ci sono già stati segnali di interesse da parte di altre imprese e, in caso positivo, con quali programmi e tipologie produttive, e in quali tempi. Naldi aggiunge che è necessario far rispettare all’azienda l’impegno di acconsentire, per quei lavoratori che si sono spostati nello stabilimento di Modena, di lavorare in turni compatibili con le esigenze familiari.

Gian Carlo Muzzarelli, assessore alle Attività produttive, ha risposto in Aula confermando che CNH ha dato la disponibilità ad agevolare la nascita di un progetto industriale nella zona dello stabilimento; una possibile disponibilità a insediarsi nel sito ex CNH si è manifestato, e la Giunta è impegnata ad accompagnarne la realizzazione, d’intesa con il Comune di Imola. Ci sono già stati incontri fra la vecchia e la nuova possibile proprietà, altri incontri sono in programma. La reindustrializzazione del sito appare possibile.

Nella replica, Naldi ha espresso apprezzamento per l’impegno della Giunta nel difendere i posti di lavoro e accompagnare nuovi progetti industriali. Ha poi rimarcato il grosso debito della Fiat nei confronti della comunità imolese, auspicando che gli impegni assunti vengano pienamente mantenuti.

 

















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