Un ‘workshop’ internazionale organizzato dalla Neonatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena per ricordare nel migliore dei modi la certificazione NIDCAP, (acronimo per Newborn Individualized Developmental Care and Assessment Program), ottenuta nei mesi scorsi dalla struttura modenese, che di fatto decreta l’eccellenza dell’equipe modenese nell’applicazione di un metodo la cui adozione produce importanti effetti positivi sia a breve che a lungo termine sulla salute dei neonati prematuri.
L’iniziativa è in programma venerdì 10 maggio 2013 e si terrà presso il Centro Didattico Interdipartimentale della Facoltà di Medicina e Chirurgia, al Policlinico. Il workshop, al quale parteciperanno anche l’ideatrice del metodo, Heidelise Als, e i tutor che hanno seguito in questi anni la certificazione NIDCAP del Policlinico, è organizzato in collaborazione con l’associazione ‘Vivere’, il gruppo di studio ‘Care’ della Società Italiana di Neonatologia (SIN), il gruppo di studio di Neurologia Neonatale e Follow up e l’Associazione ‘Pollicino’ con lo scopo di mettere a confronto le esperienze NIDCAP nei paesi europei e fare il punto sulla care neonatale individualizzata, ovvero sull’approccio che vuole passare a un modello di assistenza basato sulla relazione (prendersi cura) piuttosto che sull’esecuzione di un compito (curare). Nel corso del workshop verrà consegnato un numero speciale del giornale ‘Pollicino’ che racconta proprio il cammino della certificazione NIDCAP ottenuta dal Policlinico.
La Struttura Complessa di Neonatologia del Policlinico diretta dal professor Fabrizio Ferrari è stata accreditata come primo centro NIDCAP d’Italia, il settimo a livello europeo. Diventare un centro NIDCAP significa vedere riconosciuto lo sviluppo, da parte della struttura di Neonatologia del Policlinico, di un innovativo metodo di cura del neonato, che focalizza l’attenzione sul coinvolgimento della famiglia, la personalizzazione del trattamento, la lotta al dolore e allo stress del prematuro. Grazie a questo metodo la famiglia diventa parte integrante del ‘team’ che si occupa del bambino durante il ricovero in Terapia Intensiva Neonatale (TIN). Lo stesso neonato viene riconosciuto come “collaboratore attivo” di questo percorso ed è aiutato a sviluppare processi relazionali, comunicativi ed affettivi.
I nati prematuri al Policlinico di Modena
Complessivamente, la Neonatologia del Policlinico di Modena assiste ogni anno circa 450 neonati prematuri. Nel 2012 i neonati di peso inferiore a un chilo e mezzo, ricoverati all’interno della Terapia Intensiva Neonatale, sono stati 53 (l’anno prima 66) mentre quelli che alla nascita pesavano meno di un chilogrammo sono stati 27 (22 nel 2011).
Nuovi nati: i dati della provincia
La provincia di Modena, a livello regionale, ha il tasso di natalità più alto dopo quello di Bologna. Nel 2011 a Modena sono nati 7mila 293 bambini, ovvero il 18% dei nati in tutta la regione Emilia-Romagna. Un risultato in leggera flessione rispetto a quello del 2010 quando in provincia sono nati 7mila e 568 bambini. All’interno della rete ospedaliera provinciale, il Policlinico è la struttura che, sempre relativamente al 2011, ha registrato il maggior numero dei parti con 3mila e 548 nuovi nati. Seguono l’Ospedale di Carpi (1525 nati) e Sassuolo con 1254 nati.