La Protezione civile dell’Emilia Romagna e’ a lavoro tra Modena e Bologna per far fronte ai danni provocati dalla tromba d’aria che ieri si e’ abbattuta sulla pianura emiliana. “I feriti che hanno necessitato l’intervento del 118 sono 11 e tutti nel bolognese – ha spiegato all’Adnkronos il direttore dell’Agenzia di protezione civile regionale Maurizio Mainetti – piu’ un’altra decina di feriti lievi tra il bolognese e il modenese”. Si tratta di persone che sono state colpite da tegole e altri materiali trasportati con violenza dal vento forte.
“Stanotte tra Bologna e Modena circa 100 persone sono state evacuate, di concerto con le amministrazioni locali – ha aggiunto Mainetti – e sistemate fuori dalle loro case che sono state dichiarate totalmente o in parte inagibili”. Ad essere danneggiati sono stati soprattutto i tetti, ma anche alcuni capannoni aziendali. Gli sfollati sono a Mirandola e Castelfranco per il modenese, e a San Giorgio di Piano, Bentivoglio e Argelato nel bolognese. A Mirandola, gia’ pesantemente colpita dal sisma, c’e’ anche una persona che e’ stata colta da malore durante il violento temporale e soccorso dai sanitari.
A San Pietro in Casale un’azienda e’ stata danneggiata.
Al momento Vigili del Fuoco e uomini della Protezione civile stanno intervenendo per le verifiche e la messa in sicurezza degli edifici pericolanti e soprattutto di quelli che incombono sulla pubblica via. “I danni sono seri e sparsi nella zona ristretta tra Bologna e Modena” ha sottolinato il direttore della Protezione civile che, in merito alla tromba d’aria, ha aggiunto “si tratta di un fenomeno non nuovo ma raro per questa zona, comunque e’ uno dei piu’ gravi, per quanto riguarda gli effetti, che si ricordino nell’arco degli ultimi 10-15 anni”. Insomma, un fenomeno che “e’ stato molto, molto violento” ha concluso Mainetti.