Il 9 maggio 2011, nel corso della terza tappa del Giro d’Italia Reggio Emilia-Rapallo, nei pressi di Mezzanego (Genova) un incidente di gara provocò la morte del ciclista belga Wouter Weylandt, 26 anni.
Weylandt, dal 2005 professionista di valore e amato dal pubblico, già vincitore di una tappa al Giro d’Italia nel 2010, sarà ricordato domani, sabato 4 maggio, con un programma di iniziative sportive e commemorative, promosse dai Panathlon International Clubs di Reggio Emilia e Chiavari Tigullio insieme alla società sportiva Geo – Davidson di Rapallo, con il Patrocinio dei Comuni di Rapallo, Reggio Emilia e Mezzanego.
Il ricordo dell’atleta belga avverrà con la prima edizione della “Fondo Cicloturistica Reggio Emilia – Rapallo”, prova valida per il Campionato Italiano Cicloturismo, che partirà, come la tappa del 2011, alle ore 9.30, dalla piazza Martiri del 7 Luglio di Reggio, per concludersi a Rapallo.
Lungo i 173 chilometri della tappa in cui Weylandt perse la vita si stima che parteciperanno un centinaio di ciclisti. Oltre agli atleti iscritti presso molte società ciclistiche liguri ed emiliane, che porteranno tutti il pettorale numero 108, lo stesso che portava Weylandt nel maggio 2011, la manifestazione vedrà la partecipazione del padre di Wouter Weylandt che, in bicicletta, si cimenterà sull’intero percorso durante il quale, intorno alle ore 16, a Mezzanego, sarà effettuata una sosta commemorativa, alla presenza di Autorità civili e religiose, in prossimità della stele posta l’anno scorso nel luogo dove perse la vita Weylandt.
Alle ore 18 è previsto l’arrivo dei ciclisti a Rapallo, in corso Colombo, nei pressi della sede internazionale del Panathlon, dove si svolgerà una cerimonia conclusiva durante la quale saranno suonati gli Inni d’Italia e del Belgio, alla presenza delle Autorità e dei vertici del Panathlon International.