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Il Consiglio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord del 30 aprile

Consiglio-Area-NordProseguono gli sforzi dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord per mantenere sul territorio l’Ufficio del Giudice di Pace. La questione è stata risollevata nel corso dell’ultima seduta del Consiglio dell’Unione, quando il Consigliere Alberto Bergamini della Lista Civica “I Mirandolesi” ha presentato il suo ordine del giorno avente ad oggetto il Giudice di Pace. “Il trasferimento a Modena di questoufficio, avvenuto a causa dei terremoti del maggio 2012, ha reso difficile e precario il servizio e ciò indipendentemente dalla volontà e dall’impegno degli operatori coinvolti, con gravi ripercussioni sui nostri cittadini – ha dichiarato Bergamini – Se il servizio fosse stabilito definitivamente a Modena, qui in zona avremmo un enorme aggravio dei costi. Vogliamo fare il possibile per evitare tutto questo. Proveremo a chiedere alla Camera di Commercio ed alla Regione Emilia Romagna se è possibile avere contributi per non dover rinunciare al servizio in zona”. In risposta è intervenuto il Presidente Ucman Alberto Silvestri, che ha applaudito all’iniziativa, ma con un appunto: “Riguardo all’Ufficio del Giudice di Pace cercheremo una soluzione che sia funzionale ai bisogni dei cittadini. Tenteremo di farci sentire di più dalla Camera di Commercio e da altre istituzioni. Ma bisogna che alla fine in questo paese le funzioni siano date in carico a chi se le può permettere. Non si può più pretendere che gli enti locali chiedano soccorso per servizi che non sono di sua competenza. Negli ultimi anni abbiamo subito tagli in modo indiscriminato senza che nessuno ne traesse beneficio”.

L’argomento presentato da “I Mirandolesi” è stato approvato con voto unanime.

 

Respinto invece l’argomento presentato dal Capogruppo Lega Nord Padania Fulvio Testi avente ad oggetto la ripubblicizzazione del sistema integrato dell’acqua.

 

 

L’argomento successivo, presentato anch’esso da Fulvio Testi, riguardava il sostegno alla necessità di azzerare i flussi migratori per l’anno 2013. “Viviamo un periodo di forte crisi – ha detto Testi – il lavoro manca ed accogliendo altri immigrati andremmo ad ingrossare le fila dei disoccupati”. Intervenuto anche Antonio Platis del Pdl: “La situazione è ancora più grave se alla crisi del lavoro aggiungiamo i problemi legati al terremoto. Se guardiamo i dati ci accorgiamo che gli aiuti sociali vanno a persone nei moduli abitativi che non hanno un lavoro e quindi non hanno un reddito”. A queste argomentazioni ha risposto di Filippo Viaggi, Vicecapogruppo del PD: “Non riteniamo che la limitazione dei flussi migratori possa risolvere la crisi economica. Siamo per il rispetto delle regole: chi è in regola è il benvenuto nel nostro paese, gli altri non sono ammessi. Ma innalzare muri non ci sembra opportuno: l’ultimo è caduto nel 1989”. Ha preso la parola anche Fabio Degiuli Capogruppo di Sinistra per l’Unità: “I dati ci dicono che i lavori più pesanti nelle fabbriche e nei campi sono svolti da extracomunitari. Se impediremo l’accesso agli stranieri mi chiedo chi svolgerà queste attività tra 10 o 20 anni e come faremo a mandare avanti i settori di industria ed agricoltura”.

L’argomento è stato respinto per voti contrari di PD, Lista Civica Ferioli Sindaco e Sinistra per l’Unità e voti favorevoli di Pdl, Lega Nord ed Italia dei Valori.

La prossima Seduta del Consiglio dell’Unione avrà luogo alle ore 20.30 di mercoledì 15 maggio.

 

















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