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Comunicato congiunto del Comune di Fanano e dell’Ausl di Modena sulla riorganizzazione del servizio di emergenza-urgenza nell’Alto Frignano

medici_2Un percorso condiviso frutto di un positivo confronto che ha visto protagonisti l’Assessore alla Salute, Carlo Lusenti, il Sindaco di Fanano, Lorenzo Lugli e il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, Mariella Martini, la cui i applicabilità sarà verificata sin dai prossimi giorni. Questo in estrema sintesi l’esito del colloquio tenutosi questa mattina a Bologna, presso l’Assessorato alla Salute della Regione Emilia-Romagna. L’incontro si è svolto in un clima costruttivo ed ha permesso di individuare un percorso comune di approfondimento rispetto alla riorganizzazione delle rete assistenziale sanitaria nell’area dell’Alto Frignano, in particolare con riferimento all’emergenza urgenza. Durante il colloquio Lorenzo Lugli, pur ribadendo la sua richiesta di valutare soluzioni integrative rispetto al nuovo assetto approvato dalla Conferenza Territoriale Socio Sanitaria, ha manifestato la volontà di andare oltre la mera opposizione volta a difendere la situazione esistente.

In particolare il sindaco di Fanano ha avanzato la richiesta di valutare se esistano soluzioni per integrare il Progetto di riorganizzazione dell’Emergenza-Urgenza nell’ambito della futura Casa della Salute, la cui apertura e’ prevista entro la fine dell’anno. Richiesta che è stata accolta e che porterà l’Azienda Sanitaria a valutare la praticabilita’ di un modello che veda i medici di medicina generale ed medici di continuità assistenziale che opereranno nella Casa della Salute collaborare anche con il sistema del 118.

“Il progetto di riordino del sistema di Emergenza-Urgenza non prevede tagli ma investimento di risorse per rafforzare e qualificare ulteriormente gli interventi di assistenza, ma la proposta avanzata dal Sindaco Lugli può rappresentare una ulteriore opportunità , la cui praticabilità va valutata in collaborazione con la Direzione del Distretto e del Dipartimento di Emergenza-Urgenza. Ci impegneremo sin dai prossimi giorni a lavorare per raggiungere il risultato auspicato” ha evidenziato il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, Mariella Martini.

L’Azienda sanitaria ricorda che, complessivamente, il progetto di riordino dell’ emergenza urgenza territoriale, con riferimento al personale impegnato comporterà un incremento degli investimenti di oltre 500 mila euro l’anno.

I PUNTI SALIENTI DELLA RIORGANIZZAZIONE DEL SITEMA DI EMERGENZA URGENZA NELL’AREA DELL’ALTO FRIGNANO

Il progetto di riorganizzazione del Sistema di emergenza urgenza provinciale approvato dalla Conferenza Territoriale Socio Sanitaria, è un progetto che potenzia ed uniforma la risposta territoriale in questo ambito; rispetto ai modelli di intervento, prevede per l’area della montagna un investimento importante in risorse professionali dedicate, in particolare nel Distretto di Pavullo.

Sette i principi cardine che caratterizzano il nuovo modello organizzativo.

1. potenziamento del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pavullo con doppio turno notturno del personale medico, affinché il PS non resti sguarnito di medico quando l’ambulanza medicalizzata esce sul territorio per interventi 118 o per trasferimenti ad altri ospedali; tale potenziamento si raggiunge accentrando sul PS di Pavullo le risorse mediche oggi presenti h24 presso il Punto di Primo intervento di Fanano; l’ambulanza medicalizzata di Pavullo dà risposta a tutto il territorio distrettuale dei 10 comuni;

2. presenza elisoccorso di Pavullo che garantisce la risposta alle emergenze che richiedano rapida centralizzazione per tutto l’ambito distrettuale;

3. attenzione e sostegno alle Associazioni di volontariato del Soccorso con postazioni operative di area, fisse e che rispondono alle emergenze sulle 24 ore.

4. per l’area Pavullo, Lama- Mocogno, Polinago e Serramazzoni è previsto il potenziamento del ruolo delle Pubbliche assistenze sia di Pavullo (H24 7giorni) che di Serramazzoni (H24 7 giorni) e di Lama e Polinago, che potranno anche collaborare con l’auto-infermieristica che sarà posizionata a Palagano ed inoltre con l’ambulanza medicalizzata del PS di Pavullo nei casi necessari;

5. per l’area Fiumalbo, Pievepelago e Riolunato il progetto prevede la presenza di una postazione di ambulanza in pronta partenza H24 7 gg su 7, con II° ambulanza in reperibilità, ed il mantenimento del ruolo dei medici di medicina generale e continuità assistenziale della Casa della Salute di Pievepelago, quali professionisti sanitari che partecipano agli interventi attivati dalla Centrale Operativa 118;

6. attivazione ex novo di un’auto-infermieristica per le 12 ore diurne,7 giorni su 7, posizionata a Sestola, gestita in collaborazione con le AVAP di Sestola e Montecreto, quale mezzo snello di intervento rapido su un territorio di più comuni, capace di tenere i contatti con la Centrale Operativa 118 e di organizzare al meglio il soccorso, la stabilizzazione il trasferimento del paziente grazie alla presenza di personale infermieristico formato per l’emergenza;

7. per l’area Fanano, Sestola e Montecreto l’organizzazione prevede inoltre 1 ambulanza del volontariato con infermiere del 118 posizionata a Fanano H24 ed 1 ambulanza delle AVAP di Sestola e Montecreto in pronta partenza, H24 7 giorni su 7.

 
















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