I congressi provinciale e comunale devono mettere al centro i problemi che vivono oggi le famiglie e le imprese, la società modenese. I dati sulla disoccupazione in particolare giovanile, sulla cassa integrazione, sulle aziende che chiudono a modena sono una emergenza. Le famiglie non riescono ad arrivare alla metà del mese aumenta l’impoverimento della società. E’ la prima volta dal dopoguerra che succede a Modena.
A tutto questo dobbiamo aggiungere la ricostruzione del dopo terremoto che ci vedrà impegnati nei prossimi 10 anni e la situazione della collina e della montagna colpite dal maltempo e dalle frane
Di questo devono parlare i congressi: della vita concreta della gente, dei problemi della nostra provincia se vogliamo che il Pd svolga un ruolo di governo e sia punto di riferimento per i modenesi.
Per questo dobbiamo aprire le porte e le finestre del pd con una campagna di ascolto, con strumenti nuovi, per capire come vivono e cosa pensano le persone e ii particolare i giovani.
La discussione nel Pd dopo il voto e in preparazione dei congressi è partita con il piede sbagliato.
Non stiamo discutendo di cosa il voto ci ha detto e della situazione a Modena.
Vedo il rischio di una discussione e di congressi come vecchie liturgie, una discussione più funzionale al posizionamento di persone e gruppi.
Allora vuole dire che non abbiamo capito il messaggio che ci viene dal voto.
Siamo ancora in tempo per cambiare rotta a patto che ci sia una assunzione piena di responsabilità del gruppo dirigente del Pd.
Mettiamo da parte i posizionamenti, gli interessi particolari, le furbizie e parliamo dei problemi della gente e delle proposte del pd per risolverli.
Il partito insieme alla discussione sulle regole dedichi una riunione della direzione a una analisi dei problemi che vive oggi modena e la provincia, faccia il punto sull’attività e sui bilanci dei comuni mai così difficili, avanzi proposte per l’economia,il lavoro, lo stato sociale, la riforma delle istituzioni e della pubblica amministrazione.
Coloro che intendono candidarsi a segretario provinciale e comunale presentino una piattaforma politica che arricchisca le proposte del Pd per modena.
Solo in questo modo il Pd sarà all’altezza dei problemi che dobbiamo affrontare e alle aspettative dei modenesi.
Per questo il pd deve cambiare profondamente.
Deve essere aperto, inclusivo, accogliente.
Deve essere vicino alle persone per aiutarle a risolvere i problemi.
Dobbiamo dare l’esempio noi per primi, come dirigenti del pd, di collegialità,responsabilità, umiltà, solidarietà se vogliamo che i cittadini ci sentano vicini e guardino a noi come protagonisti attivi del cambimento.
(Demos Malavasi, Presidente del Consiglio Provinciale e membro della Direzione del Pd di Modena)
