giovedì, 12 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeRegionePensionati Cisl (Fnp) ER: ‘Crolla il potere d’acquisto delle pensioni, in 15...





Pensionati Cisl (Fnp) ER: ‘Crolla il potere d’acquisto delle pensioni, in 15 anni -33%’

anziana_bastone“Crollo vertiginoso del potere di acquisto delle pensioni, diminuito in 15 anni del 33 per cento nei confronti dell’economia reale e riduzione del 5 per cento del valore di una pensione media”. E’ questo l’allarme lanciato dal sindacato Pensionati Cisl (Fnp) dell’Emilia-Romagna, in occasione del 9° Congresso della categoria in svolgimento a Riccione presso l’Hotel Mediterraneo nei giorni 8 e 9 aprile 2013.

I dati relativi al potere di acquisto delle pensioni, inoltre, sono destinati a peggiorare per effetto del blocco della rivalutazione annuale introdotto con la riforma Fornero, che ha tolto mediamente 1.135 euro in due anni a 6 milioni di pensionati. Infatti, un pensionato con un assegno di circa 1.200 euro netti ha perso 28 euro al mese nel 2012 e ne perderà 60 nel 2013, mentre chi percepisce una pensione di circa 1.400 euro netti ha perso 37 euro al mese nel 2012 e ne perderà 78 nel 2013.

Ancora, nel 2013 tasse e tariffe aumenteranno ulteriormente, incidendo sui pensionati per una spesa media totale di 2.064 euro pro capite, pari al 20 per cento in più rispetto al 2012.

Per le tasse, tra addizionale regionale Irpef, addizionale comunale, Imu e Tares ci sarà un esborso medio di 640 euro, il 12 per cento in più rispetto al 2012.

Circa le tariffe, la spesa media sarà di 1.424 tra telefonia fissa, acqua, luce, gas e riscaldamento. Infine, pesano il canone rai e l’aumento dell’Iva dal 22 per cento al 23 per cento previsto per luglio.

In E-R gli anziani sono 1 milione e 326 mila, su 4 milioni e mezzo di residenti. Un terzo di questi percepisce un importo medio pensionistico di 776 euro. Le donne ricevono un assegno medio di 625 euro, gli uomini di 1134 euro. Il 64 per cento, pari a 853.000 anziani, ha una sola pensione. Il 75 per cento non supera i 1000 euro, il 43 per cento i 500 euro e solo il 2,5 per cento supera i 2500 euro. La limitazione del reddito complessivo investe tutti i pensionati, ma resta una forte penalizzazione di genere, che si ripercuote sui bisogni primari da soddisfare, aggravati dai vincoli dovuti all’innalzamento dell’età come solitudine e riduzione dell’autonomia.

Oltre 800 mila pensionati emiliano-romagnoli sono iscritti ai sindacati, a conferma della forte rappresentanza sociale radicata in regione.

 

















Ultime notizie