Aumentano anche nell’anno del sisma i controlli del territorio e gli interventi della Polizia municipale. A fronte delle circa 21 mila richieste effettuate alla Sala operativa nel 2012 da parte di cittadini, in deciso calo rispetto al 2011, gli interventi disposti sono stati più di 26 mila, 1.872 i servizi di pronto intervento eseguiti. Nel 2009 le pattuglie sono entrate in azione come pronto intervento 1.200 volte. Anche il numero di esposti è in netta e costante diminuzione, quasi un dimezzamento rispetto al valore 2009, e ha raggiunto il valore minimo del quadriennio nel 2012 con 142 esposti pervenuti. Dati che portano a pensare che una maggiore attività di iniziativa del corpo sul territorio intercetti e risolva situazioni critiche prima che diventino allarmanti.
Dall’esame del Report sulle attività della Polizia municipale 2012 presentato oggi in Consiglio comunale emerge inoltre che i percorsi appiedati e il presidio con l’unità mobile sono cresciuti da 1.834 del 2010 a 3.797 del 2012; il controllo dei parchi (servizi pedonali, in bicicletta e con autoveicolo) è passato da 2.410 del 2010 a 3.970 del 2012; mentre la vigilanza nelle frazioni è cresciuta da 1.391 servizi nel 2010 a 1.803 nel 2012.
I veicoli controllati per la sicurezza stradale sono stati 49.083 (nel 2011 erano stati 31.200), le persone 7.937. Il numero di sanzioni elevate per mancato rispetto del Codice della strada ammonta a 98.638 (cui si aggiungono altri 1.684 accertamenti per mancato rispetto dei Regolamenti), dato pressoché stabile dal 2010 in poi dopo il picco di 132 mila del 2009 dovuto in particolare alla entrata in funzione del Citypass.
“Il report sull’attività del 2012 della Polizia municipale restituisce l’immagine dinamica del nostro corpo di Polizia, caratterizzata da una pluralità di competenze che vanno ben oltre i servizi tradizionali”, sottolinea l’assessore alla Qualità e Sicurezza della città Antonino Marino che ha ricordato gli impegni del corpo: “Dalla Polizia giudiziaria a quella stradale, dalla Polizia commerciale alla fondamentale attività di prevenzione, che passa in primo luogo attraverso la figura del Vigile di quartiere”.
Il comandante della Polizia municipale Franco Chiari evidenzia che “oltre alla riduzione del numero delle richieste di intervento e degli esposti c’è un altro indicatore di efficacia: la riduzione del numero di incidenti stradali rilevati, passati da 2.499 del 2009 a 2048 dello scorso anno, e la riduzione del numero di feriti passato da 1415 a 1230”. Chiari ha inoltre evidenziato l’impegno sempre maggiore sul controllo del territorio “in risposta alle situazioni di degrado e di microcriminalità che subiscono anche l’influenza della crisi”.
Il numero di interventi svolti per contrastare l’accattonaggio molesto dal 2009 al 2012 è raddoppiato, passando da 146 a 303 interventi, quasi uno al giorno. Anche l’attività sanzionatoria legata ai controlli in centro storico e nei parcheggi dei centri commerciali e dei poliambulatori è aumentata, passando dai 176 verbali contestati nel 2011 ai 211 accertati nel 2012.
I controlli effettuati tramite le 119 telecamere in funzione hanno prodotto 284 interventi, le emissioni di provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale sono state 13 e i controlli effettuati in appartamenti sovraffollati sono stati 328, spesso in collaborazione con la Polizia di Stato.
L’attività della Polizia municipale, attraverso l’Ufficio Politiche per la sicurezza, ha consistito inoltre in progetti per rendere maggiormente vivibili alcune aree della città, dall’Errenord a Windsor Park e al Parco XXII Aprile e in altri progetti specifici per le sicurezze. Sono stati organizzati momenti formativi per la sicurezza urbana, stradale e del lavoro rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, ma anche ad anziani e in generale ai giovani.
CONTROLLATE 2.449 PERSONE PER MICROCRIMINALITA’
Sono 2.449 le persone controllate dalla Polizia municipale nell’ambito degli interventi contro la microcriminalità e il degrado, dato in deciso e costante aumento rispetto al 2009, quando erano state 610.
Anche l’attività di indagine è aumentata rispetto al 2009, anno in cui si contavano 44 indagini delegate e 9 di iniziativa diretta, ed è passata dal 2010 in poi a una media di 200 indagini delegate e un centinaio di indagini di iniziativa propria della Polizia municipale. Nel 2012 si è registrato un leggero calo che è però dipeso dalla maggiore complessità di alcune indagini. Anche il numero di persone denunciate è aumentato, passando dalle 135 del 2009 alle 901 del 2012.
In generale, quindi, c’è una tendenza all’aumento di tutte le attività di Polizia giudiziaria, fatta eccezione per le misure coercitive (arresti e fermi), che dopo l’incremento degli anni 2010 e 2011 subiscono una sensibile flessione nel 2012. Ciò in parte è dovuto alla grande attività che ha caratterizzato il 2011 nel contrasto al furto di biciclette (che nel 2012 ha dato minori risultati), al significativo impiego della Polizia municipale e delle Forze di Polizia dello Stato nelle attività di prevenzione che ha indotto un rallentamento delle attività di criminalità diffusa e all’adozione di forme di scambio più articolate rispetto al classico spaccio, quindi di più difficile intercettazione.
OLTRE 49 MILA VEICOLI CONTROLLATI
Sono stati 49.083 nel 2012 i veicoli controllati dalla Polizia municipale di Modena (nel 2011 erano stati 31.200), 7.937 le persone, mentre i controlli per la sicurezza stradale diurni e notturni, che nel 2009 erano 2.101, sono stati 4.063 (2.968 i primi, 1.095 i secondi) e il numero di conducenti sottoposti a test per alcool e stupefacenti 2.506.
Le patenti ritirate sono state 445, i controlli della velocità con apparecchio portatile (telelaser e autovelox) 328, mentre 287 sono stati i rilevamenti nei controlli di trasporto merci e cronotachigrafo (dispositivo che consente di verificare la velocità tenuta dai mezzi ed i tempi di guida).
L’attività di polizia stradale è finalizzata alla sicurezza sulle strade e alla rilevazione degli incidenti, nella quale – diversamente da quanto si può pensare – l’attività sanzionatoria rappresenta una parte quasi marginale dell’attività complessiva ed è diretta conseguenza dell’attività di prevenzione, che si sostanzia nell’effettuazione giornaliera di posti di controllo, nel presidio di zone critiche per la tutela di utenti deboli (scolari, ciclisti, pedoni eccetera) o per l’assistenza a fenomeni ed eventi di grande portata in termini di aggregazione.
Il numero di sanzioni elevate da Codice della strada e Regolamenti ammonta a 100.322 (rispettivamente 98.638 e 1.684), i proventi derivanti da sanzioni sono stati 5.564.790 (in calo rispetto al 2011). Sono inoltre stati recuperati arretrati per 1.857.836 euro. I ricorsi al Prefetto, al sindaco e al Giudice di Pace sono rimasti al valore fisiologico di circa il 5,5 per cento. Gli accertamenti al Codice della strada eseguiti sono rimasti sostanzialmente stabili tra i 97 e i 99 mila nel triennio 2010-2012, dopo il picco del 2009 in cui avevano raggiunto quota 132.000. A influenzare questo dato, nel 2009, era stata la novità del Citypass (introdotto nel 2008), che aveva fatto registrare 74.619 accertamenti, contro i 40 mila degli ultimi due anni. Delle 98.638 sanzioni da Codice della strada del 2012, quindi, 41.911 sono relative all’accesso abusivo in Ztl, 16.378 arrivano da accertamenti degli ausiliari della sosta nella zona tariffata, 40.349 da altre situazioni di mancato rispetto del Codice della strada. Complessivamente gli accertamenti relativi alla velocità ammontano a 2.951 e quelli derivanti da infrazioni semaforiche sono stati 2.738: i primi in aumento rispetto al 2011 e i secondi in calo, a dimostrazione dell’efficacia dell’azione di prevenzione.
Va ricordato, infine, che gli accertamenti hanno subito una flessione nel periodo da luglio a settembre, in corrispondenza dell’avvio del nuovo Piano sosta, per una sospensione temporanea degli accertamenti in accompagnamento alle novità.
VERIFICHE PER 2.525 ATTIVITÀ COMMERCIALI
Cresce l’attività di controllo della Polizia municipale per il commercio su area pubblica e su area privata, pari a 2.525 verifiche, ma non il numero di violazioni amministrative accertate. La prima tipologia di controlli, più che quadruplicati rispetto al 2009, ha raggiunto nel 2012 il numero di 1.211. Quelli su area privata, più che raddoppiati nello stesso periodo, passano dai 569 del 2009 ai 1.314 del 2012.
Constante è inoltre l’incremento di particolari controlli che riguardano fattispecie molto legate alla tutela del consumatore finale, come i controlli per vendite di fine stagione e sottocosto (da 558 nel 2009 a 856 nel 2012), il controllo di artigiani e produttori agricoli (da 121 nel 2009 a 388 nel 2012) e i controlli per vigilanza sanitaria e per il controllo dei prezzi.
In aumento anche i controlli diretti ai pubblici esercizi (da 825 nel 2009 a 2.695 nel 2012) e ai circoli privati (da 26 nel 2009 a 68 nel 2012), in entrambi i casi più o meno triplicati nel quadriennio.
Le verifiche nel settore dell’edilizia e della tutela dell’ambiente sono state 1.423, in lieve aumento, dalle quali è emersa una sostanziale stabilità nel numero degli abusi accertati (20) e delle violazioni amministrative edilizie (42).
185 AGENTI A PRESIDIO DEL TERRITORIO
Sono 234 attualmente le unità della Polizia municipale, di cui 185 agenti, 21 ispettori, 5 commissari, 22 amministrativi e il comandante Franco Chiari. L’attività è organizzata nell’arco delle 24 ore, la recente estensione nell’orario notturno ha infatti portato a un incremento del numero di turni serali e notturni, passati negli ultimi tre anni da 5.638 a 6.277.
Ogni turno prevede normalmente la presenza di oltre 20 pattuglie. I percorsi appiedati sono svolti, a turno, da circa cento operatori, assegnati alle Unità territoriali del Centro Storico e delle Circoscrizioni 2,3,4, che garantiscono una costante presenza sul territorio, con il compito di vigilare sulla vivibilità e qualità urbana, sulla sicurezza e sulla convivenza civile oltre che sulla mobilità e sulla sicurezza stradale. Il servizio di Unità mobile viene effettuato a rotazione nelle 4 zone territoriali, con un veicolo attrezzato che rimane fermo di norma nei luoghi individuati: i luoghi possono variare a seconda delle necessità che emergono e si concentrano di norma, nel periodo estivo, nei parchi cittadini. Importante è la presenza anche nelle numerosissime frazioni: oggetto di particolare attenzione sono state in particolare quelle di Albareto, Lesignana, San Damaso e Portile.
Dal 2006 a fianco della Polizia municipale operano inoltre i Volontari per la sicurezza, nominati a seguito di un corso e aggiornati periodicamente, che assicurano la propria presenza presso aree scolastiche, aree verdi, parchi, centro storico, in occasione di eventi sportivi e culturali e in luoghi ad alta frequentazione, come fiere e mercati. Nel 2012 le ore di servizio dei volontari sono state 3.175 (nel 2010 furono 2.096).
OPERATORI IN PRIMA LINEA DOPO IL SISMA
Tra le attività straordinarie della Polizia municipale, nel 2012 spicca quella seguita al terremoto che ha colpito l’Emilia il 20 e 29 maggio. La Polizia municipale di Modena ha svolto, in prima linea, 578 turni prestati presso i comuni dell’Area Nord e, sempre per l’emergenza terremoto, ha effettuato anche 19 servizi di controllo di tende nei parchi di Modena.
L’attività principale che ha occupato il Comando di Modena in relazione al sisma è stata però quella di coordinamento, che ha avuto luogo dal 20 maggio all’1 settembre 2012. In particolare, il Comando ha coordinato 44 Polizia municipali intervenute in soccorso e si è occupato della gestione dell’attività per un totale di 8.965 giornate/operatore di Polizia municipale (media giornaliera 85 operatori), di cui 510 giornate/operatore del corpo di Modena, 2.492 giornate/operatore di altri corpi provenienti da Provincia di Modena, Regione Emilia-Romagna e pendolari, e 5963 giornate/operatore ‘residenziali’.
Per l’attività svolta a seguito del sisma, la Polizia municipale ha anche ottenuto il Premio speciale Anci Sicurezza urbana 2012 “per il mirabile ruolo di coordinamento delle Polizie locali e degli altri soggetti in emergenza coinvolti nelle operazioni di supporto ai Comuni e alle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia, Lombardia, Veneto”.
APPREZZAMENTO DELL’AULA PER L’ATTIVITA’ SVOLTA
“C’è l’esigenza di costruire un sistema integrato in cui sicurezza pubblica e sicurezza urbana, che è prima di tutto prevenzione, stiano insieme; un coordinamento in cui Polizia municipale e Forze dell’ordine facciano la propria parte e nel quale sia coinvolta anche l’Amministrazione nel suo complesso, con settori come i servizi sociali, ambientali e la scuola”.
Con queste parole, lunedì 8 aprile, il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha chiuso il dibattito in Consiglio comunale seguito alla presentazione del report dell’attività della Polizia municipale di Modena. I consiglieri, che in modo pressoché unanime hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto dal corpo, hanno colto l’occasione per confrontarsi nuovamente sul tema della sicurezza in città.
Per il Pd, Giancarlo Campioli ha ricordato che “il compito di garantire sicurezza spetta in primo luogo alle Forze dell’ordine statali. Il rapporto tra le richieste dei cittadini, che sono diminuite, e gli interventi effettuati dalla Municipale, che sono aumentati, è positivo – ha proseguito – e dimostra che presidiando il territorio si assolve a una funzione di deterrenza e si dà fiducia ai cittadini”. Maurizio Dori ha parlato del “mancato funzionamento del coordinamento tra forze dell’ordine: è inutile illudere i cittadini– ha detto – esiste una legge, la 121 del 1981, che ormai è superata e anacronistica. Bisogna assicurare un impegno per la sua modifica attraverso i parlamentari e rendere efficace il coordinamento”. Claudia Codeluppi ha evidenziato come la maggior parte dei modenesi veda la Municipale “come un esattore fiscale in divisa, mentre dal report è possibile notare le numerose attività svolte. Sono rimasta colpita dai progetti per la sicurezza che vedono coinvolti i cittadini in prima persona – ha proseguito – e chiedo che ne vengano realizzati anche nelle frazioni”.
Federico Ricci di Sel si è chiesto quanta polizia serve per sentirsi sicuri: “Potenzialmente un numero infinto – ha detto – perché finché non siamo noi stessi a riuscire a garantire delle sicurezze sociali attraverso solidarietà e legami forti nel territorio e un’economia sana non ci sentiremo sicuri. Dobbiamo lavorare su noi stessi per una maggior cultura della legalità”.
Per il Pdl, Sandro Bellei ha detto opportuno “l’aiuto della Polizia municipale alle forze statali nel controllo del territorio” e ha colto l’occasione per sollevare un problema di viabilità nella zona di viale Reiter, “dove all’uscita dalla scuola i genitori parcheggiano anche in doppia fila senza grandi interventi della Municipale. Si dovrebbe intervenire maggiormente”. Il capogruppo Adolfo Morandi ha riconosciuto che “molte cose sono state fatte, ma evidentemente ancora non ci siamo”, ha detto. Sul tema del Citypass il consigliere ha poi ribadito che “gli accessi non sono segnalati in modo adeguato” e che “di sera sistema si dovrebbe spegnere per garantire un maggior senso di sicurezza”. La consigliera Olga Vecchi ha colto l’occasione per fare un ringraziamento personale al corpo di Polizia municipale: “Quando sono stata vittima di un incidente e sono rimasta incastrata dentro un’auto in fiamme gli agenti della Municipale sono stati i primi ad arrivare e sono rimasti lì per ore. Ringrazio pubblicamente il corpo per quello che ha fatto per me e che fa per tutti”.
Sergio Celloni di Mpa ha chiesto “che il sindaco faccia le ordinanze necessarie a far sentire ai cittadini che il controllo c’è. Attualmente – ha aggiunto –nella nostra città sembra che i delinquenti abbiano più diritti dei cittadini: impieghiamo le forze dell’ordine per quelle attività in grado di condurre la città fuori da un tunnel che non è piacevole”.
Gian Carlo Pellacani dell’Udc ha evidenziato che “la cronaca di tutti i giorni è desolante, nonostante gli sforzi lodevolissimi della Polizia municipale. La situazione della criminalità è davvero peggiorata e colpisce a tutte le ore. C’è qualcosa che non funziona: la responsabilità si deve attribuire alla carenza e all’assenteismo della politica, che a Modena è stata occupata in altre faccende”.
Sandra Poppi di Modena5stelle-beppegrillo.it ha sottolineato la differenza tra le attività illustrate e la realtà dei fatti: “I cittadini ci chiedono un centro più vissuto, più illuminato e vigilato e lamentano una carenza di controlli”, ha detto chiedendo inoltre di essere aggiornata “su quanto è stato realizzato del Patto per Modena sicura, perché se fosse stato applicato a pieno quasi tutti i problemi sarebbe risolti”.
Nel dibattito è intervenuto anche l’assessore al Personale Marcella Nordi: “Ci si dimentica spesso che i dipendenti comunali lavorano e questo report dimostra che hanno anche un ottimo rendimento. Si tratta di 230 persone e l’attività espletata è notevole, maggiore rispetto al passato”, ha detto. “Fanno diverse cose ma sono un numero limitato: abbiamo vincoli legati alla situazione economica e alla legge”.