Nell’ambito dei rafforzati servizi di controllo del centro storico cittadino, sabato sera, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modena hanno tratto in arresto la coppia di fidanzati F.B., tunisino 34enne nullafacente e pregiudicato e S.Z., marocchina 31enne, operaia incensurata. Tutti e due i maghrebini sono accusati di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso”, mentre solo l’uomo è accusato anche di “spaccio di sostanze stupefacenti”. L’operazione è scaturita durante i servizi di controllo, osservazione e pedinamento di tutti i delinquenti abituali per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, che sono soliti frequentare le vie del centro storico e i parchi cittadini. In tale contesto, nel tardo pomeriggio di sabato i militari dell’Arma hanno osservato F.B. aggirarsi con fare sospetto tra via Berengario e Piazza della Pomposa, e qui effettuare la cessione di una dose di stupefacente (poi risultata cocaina) ad uno studente 20enne di Modena. A questo punto, sia l’acquirente che il pusher sono stati immediatamente bloccati ed è subito scattata la perquisizione domiciliare presso l’appartamento della fidanzata marocchina di quest’ultimo, dove secondo le risultanze degli inquirenti era possibile che fosse nascosto il grosso della droga. Considerate le resistenze opposte dalla donna all’arrivo dei Carabinieri, i militari hanno fatto irruzione abbattendo la porta d’ingresso e hanno così sorpreso la stessa mentre stava tentando di disfarsi di una parte dello stupefacente buttandolo nel water. Poi, nel corso delle ricerche i Carabinieri hanno rinvenuto, nascosti tra i calzini, nove ovuli plastici contenenti, in tutto, 83 grammi di cocaina. Mentre, occultati all’interno di suppellettili e mobili vari, hanno anche rinvenuto materiali e strumenti per il confezionamento delle singole dosi, un bilancino elettrico di precisione nonché 6.000 euro in contanti in banconote di vario taglio. Il tutto è stato sottoposto a sequestro poiché ritenuto mezzo e provento dell’attività illecita.
Di particolare interesse info-investigativo è risultata la fattura ermetica degli ovuli contenti la cocaina, del tipo in uso ai corrieri transnazionali per trasportare la droga all’interno del loro corpo mediante ingestione. Conclusa l’operazione i due arrestati sono stati associati al carcere Sant’Anna di Modena, a disposizione della locale Procura della Repubblica per i successivi sviluppi processuali.