Il Collegio di Direzione dell’Azienda Ospedaliera ASMN IRCCS, in quanto organo aziendale al pari del Direttore Generale e del Collegio Sindacale, interviene in merito alle recenti polemiche sollevate dalla Fials e dalla fpsCISL.
In via preliminare è importante ricordare che il Collegio di Direzione, presieduto dal Direttore Sanitario e composto da oltre 20 professionisti tra medici, sanitari, infermieri e altre figure dirigenziali, ha compiti di elaborazione per l’organizzazione e lo sviluppo dei servizi, per le attività di formazione, di ricerca e di innovazione. Assicura inoltre il supporto per il governo delle attività cliniche, per la programmazione e la valutazione delle attività tecnico-sanitarie e di quelle di elevata integrazione sanitaria, per la elaborazione del piano delle azioni, per l’organizzazione e lo sviluppo dei servizi, per l’utilizzazione e la valorizzazione delle risorse umane.
Il documento che segue è stato sottoscritto all’unanimità dai 24 componenti dell’organo aziendale.
Il Collegio di Direzione della Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia, presieduto dal Direttore Sanitario e composto dai Direttori di Dipartimento, dal Direttore delle Professioni Sanitarie, dai Responsabili infermieristici e tecnici dei Dipartimenti (RID) e dai Responsabili di Area, esprime il proprio sconcerto in merito alla rappresentazione ingannevole che sta avendo il progetto di riorganizzazione in atto nel nostro Ospedale secondo la visione espressa da alcuni Rappresentanti Sindacali e riportata dagli organi di informazione locali.
Troviamo deludente che, lungi dall’esprimere apprezzamento per l’impegno e la passione che tantissimi professionisti ed operatori del S. Maria Nuova hanno profuso nei due anni di progettazione ampiamente condivisa a tutti i livelli e di realizzazione della nuova organizzazione, vengano dedicati tanti sforzi a teorizzare presunti disservizi.
La situazione nei reparti coinvolti dalla riorganizzazione è costantemente sotto controllo, attraverso diverse fasi di monitoraggio che permettono un confronto continuo tra i professionisti al fine di evitare il rischio di disagi per l’utenza.
Per questa ragione, i diversi orientamenti su temi o indirizzi di politica aziendale generale non possono costituire, oggi, la giustificazione al travisamento della realtà ed all’enfatizzazione di casi aneddotici, decontestualizzati ed innalzati a paradigmi di una situazione caotica, inesistente ed inaccettabile nella sua rappresentazione.
Simili raffigurazioni sono evidentemente finalizzate a trasmettere sfiducia, preoccupazione od allarmi ingiustificati e privi di fondamento nei cittadini, nell’opinione pubblica, nei pazienti e nei loro familiari. Questo rappresenta una responsabilità che noi non sottovalutiamo e della quale, chi oggi denuncia, dovrà farsi carico.
I componenti del Collegio di Direzione del SMN, che conoscono e “vivono” quotidianamente e direttamente la realtà ospedaliera, stigmatizzano questo modo di rappresentare i fatti perché non veritiero e fonte potenziale di infondate preoccupazioni nell’utenza, assicurando il loro costante impegno per il continuo miglioramento della qualità dell’assistenza e delle cure ai pazienti che si rivolgono al loro ospedale, unica ed esclusiva finalità dell’intero progetto di riorganizzazione.
Si dichiarano, al tempo stesso, disponibili ad un confronto, anche pubblico, con chi in queste settimane, per scopi non dichiarati, ha avviato una inutile e dannosa campagna di denigrazione.