Il dibattito sulla rotatoria da realizzare all’incrocio tra via Scartazza e via Emilia Est interessa anche tutti i pendolari che, ogni giorno, per ragioni di lavoro o di studio, si spostano da Castelfranco a Modena e ritorno. “Non solo la rotatoria è necessaria – sostiene Christian Mattioli Bertacchini, coordinatore di zona del Pd dei Comuni della Cintura – ma occorre anche eliminare il semaforo che causa una strozzatura del traffico tra via Caduti sul lavoro e via Emilia Est. Il commento di Christina Mattioli Bertacchini:
«Non solo la rotatoria all’incrocio tra via Scartazza e via Emilia Est deve costituire una priorità per il Comune di Modena ma anche l’eliminazione del semaforo tra via Caduti sul lavoro e via Emilia Est. Entrambe, infatti, sono realizzazioni importanti non solo per Modena-città, ma anche per la vicina area di Castelfranco Emilia. La zona di Castelfranco Emilia è, in effetti, caratterizzata da un grandissimo pendolarismo come conseguenza di un notevole aumento della popolazione, in gran parte emigrata dalla città di Modena a causa del suo maggior costo delle abitazioni, della scelta della Provincia di concentrare le scuole superiori nel capoluogo nonché della forte attrattiva che il Capoluogo esercita sia per le opportunità di lavoro che per i servizi. I pendolari, nonostante vi sia un sistema ferroviario economico e molto efficiente (con un tempo di percorrenza di otto minuti per un costo del biglietto di € 2 ogni mezz’ora), si spostano prevalentemente in automobile. Il semaforo all’incrocio tra via Caduti sul lavoro e via Emilia Est causa una strozzatura che determina rallentamenti nelle ore di punta, sia al mattino in entrata, con un tempo di percorrenza medio di circa 45’ invece dei 15’ normali, sia alla sera in uscita, con un tempo di percorrenza medio di circa 35’. Ciò determina non solo un profondo disagio per i cittadini pendolari ma anche notevoli danni ambientali e aumento di costi».