Nell’ambito delle attività di contrasto ai furti attraverso la repressione dei mercati della vendita “in nero” della merce rubata, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modena hanno denunciato a piede libero un operaio marocchino 34enne, residente a Rubiera. L’uomo è accusato del reato di “ricettazione continuata”, commesso attraverso la messa in vendita di attrezzi da lavoro rubati su un famoso sito internet dedicato ad annunci e compravendite on-line. Lo spunto investigativo per le indagini del caso è scaturito dalla segnalazione fatta ai militari dell’Arma proprio da due vittime di un furto aggravato; e cioè una coppia di giovani idraulici modenesi ai quali, nella mattinata dell’8 marzo, ignoti malviventi avevano scassinato il furgone, mentre si trovava parcheggiato davanti un esercizio commerciale di Modena, dove i due artigiani stavano effettuando alcune riparazioni. Dal mezzo erano stati trafugati tutti gli attrezzi da lavoro tra cui una carotarice per tubi elettrica del valore di oltre 3.000 euro. Volendone riacquistare un’altra, ma preferibilmente di seconda mano – atteso il danno economico già subito – i due idraulici avevano così recensito alcuni annunci on-line e notato che un’apparecchiatura molto rassomigliante alla loro era stata messa in vendita ad un prezzo inferiore alla metà dell’effettivo valore. Ricevuta la segnalazione, i Carabinieri, fingendosi acquirenti interessati, hanno contattato l’ignoto banditore che ha fissato un appuntamento per la conclusione dell’affare presso un’area di servizio di Modena. Una volta presentatosi il marocchino non ha trovato nessun idraulico interessato all’acquisto, ma i Carabinieri, che lo hanno bloccato e trovato effettivamente in possesso della carotatrice. Dall’apparecchiatura era già stato abraso il numero di matricola, tuttavia, la descrizione accurata di alcuni singolari dettagli fornita dalle vittime del furto, ne ha validato il riconoscimento e permesso l’immediata restituzione. Considerato che il marocchino aveva inserito altri analoghi annunci sotto lo stesso nickname, i militari hanno subito effettuato una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione di Rubiera, nel cui garage hanno rinvenuto e sequestrato numerosi attrezzi da lavoro per idraulici ed elettricisti di probabile provenienza furtiva, tra cui trapani, flessibili, saldatrici, compressori ecc., per un valore complessivo di 10.000 euro circa. A seguito di una prima ricognizione di denunce per furti di attrezzi presentate presso le caserme dell’Arma, sono stati già individuati altri due artigiani proprietari di una parte della merce sequestrata, vittime di altrettanti furti con scasso subiti nella città di Modena, mentre i restanti proprietari sono in via di individuazione. Altri approfondimenti investigativi si stanno svolgendo anche con riferimento all’eventuale coinvolgimento del ricettatore marocchino negli episodi di furto. Allo stato, non sembrano invece esserci delle responsabilità da parte degli amministratori del sito web. Infine, nell’ottica di un contrasto ai reati predatori che sia sentito e condiviso da tutta la comunità, è opportuno ricordare che anche dal semplice acquisto di merce rubata e/o di dubbia provenienza possono conseguire delle responsabilità penali, in ordine al reato di ricettazione o quantomeno per quello di “incauto acquisto”; tanto più se in presenza di particolari indicatori, quali la vendita in nero, un prezzo troppo basso, l’abrasione di numeri matricola ecc.
Periodico quotidiano Sassuolo2000.it
Reg. Trib. di Modena il 30/08/2001
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