Il Consiglio provinciale, presieduto da Gianluca Chierici, ha approvato con un solo voto contrario un ordine del giorno di condanna dell’omofobia. Il documento, discusso nel corso della seduta di giovedì scorso, era stato presentato da un gruppo di consiglieri del Pd (Fabrizio Allegretti, Simone Beghi, Elena Carletti, Lucia Gianferrari, Guido Ligabue, Vera Romiti, Marcello Stecco, Andrea Zini e Angela Zini).
L’ordine del giorno chiede alla Giunta provinciale “di continuare nel percorso di promozione e sostegno, anche in concorso con le altre Istituzioni locali (Comuni e Regione), alle iniziative e alle politiche finalizzate a perseguire una cultura dell’accettazione positiva dell’omosessualità e contrastare il fenomeno dell’omofobia”. Il Consiglio invita quindi la Giunta a fare pressioni, perché venga approvata al più presto una legge nazionale che allarghi agli atti di stampo omofobico e transfobico la Legge “Mancino” del 1993 in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa e di promuovere l’accettazione dell’omosessualità e contro il bullismo anche di stampo omofobico e transfobico con idonee politiche nell’ambito dell’Istruzione pubblica.
Il documento cita anche una serie di provvedimenti adottati in altri stati dell’Europa di chiaro stampo omofobico, per questa ragione vi è anche un invito alle Istituzioni europee affinché assumano atti concreti e risoluzioni di condanna contro queste leggi e continuino a esortare gli Stati membri ad intensificare la lotta all’omofobia attraverso l’istruzione, nonché adottando idonee misure amministrative, giuridiche e legislative.
Il dibattito
“Il problema esiste – ha commentato il capogruppo di Progetto Reggio Stefano Tombari – Quindi noi vediamo con favore qualunque iniziativa che tenda ad armonizzare uno status che non dovrebbe comportare una discriminazione. Ho qualche perplessità su alcuni toni di questo documento, ma vi dico fin da ora che noi voteremo a favore”.
Favorevole anche la posizione del consigliere dell’Idv Emanuele Magnani.
“Una materia estremamente delicata e complessa – ha aggiunto Mario Poli, capogruppo dell’Udc – è necessario un lavoro a tutti i livelli e ritengo importante anche il ruolo svolto dalla Presidente Masini nel Comitato delle Regioni”.
“Anche noi voteremo a favore – ha aggiunto Paolo Roggero, capogruppo della Lega – La nostra posizione è sempre stata a favore di chi subisce delle discriminazioni”.
Il voto favorevole è stato annunciato anche dal capogruppo di Futuro e Libertà Tommaso Lombardini e dal consigliere del Pdl Daniele Erbanni.
Unica voce dissonante quella del consigliere del Pdl Massimiliano Camorani: “Il mio voto è espresso a titolo personale, voterò contro questo documento perché non mi è chiaro se chieda o meno anche un’apertura rispetto al riconoscimento di diritti in altri ambiti”.