L’Emilia che riparte. L’Emilia che non si è mai fermata dopo il terremoto del maggio 2012. E’ un giorno di festa oggi a Medolla, con la celebrazione di due momenti pubblici nel segno della rinascita dopo il disastroso sisma dello scorso anno.
La prima cerimonia si è svolta alle 14.30, in via Bologna, con la posa della “prima pietra” delle future microresidenze per anziani, alloggi interamente in legno dove ‘nonni’ e disabili potranno, nel caso, anche essere assistiti. Il progetto è stato realizzato con Mediafriends, in collaborazione con Tg5 e ‘QN Il Resto del Carlino’.
Più tardi, alle 16, taglio del nastro e visita al nuovo Polo scolastico per l’infanzia 0-6 anni, donato da “Rock No War” al Comune di Medolla. Dagli attuali moduli, i bambini passeranno in una scuola grande (1.450 metri quadrati coperti, una cucina per 250 pasti, aule e spazi per giocare), una scuola bellissima e colorata, sicura e autonoma dal punto di vista energetico. Una struttura davvero all’avanguardia: “Rappresenta la nostra rinascita- afferma il sindaco di Medolla, Filippo Molinari– ringrazio tutti, privati e istituzioni, ma soprattutto i nostri bambini, che con il loro sorriso ci hanno dato ogni giorno la forza di ripartire e ricostruire”.
“Una struttura e un progetto bellissimi- sottolinea Palma Costi, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna– simbolo della voglia della nostra terra di risollevarsi fin da subito. Qui, sul campo, nei nostri territori, tocchiamo con mano i risultati di un’azione basata su solidarietà e partecipazione vere, di progetti che partono dal basso con il sostegno delle istituzioni”.
Prima dell’evento sismico, nel comune modenese erano presenti due scuole per l’infanzia, una paritaria e una statale comunale, e, da tempo, tra i progetti dell’amministrazione locale c’era quello di costruire una nuova scuola collegata al servizio nido comunale. Dopo il terremoto, come ha scritto in una lettera il sindaco Molinari, la realizzazione di questo progetto è diventata impellente: la struttura che accoglieva la scuola dell’infanzia pubblica è risultata, infatti, inagibile.
Il Comune di Medolla ha quindi sottoscritto un protocollo d’intesa con una Onlus locale, “Rock No War”, il 22 giugno 2012, in cui le due parti si impegnavano a trovare tempi e modi per la realizzazione del progetto ‘Scuola dell’infanzia’ e, allo scopo, è stato anche aperto un conto corrente per raccogliere fondi, a fronte di un costo complessivo dell’opera pari a circa due milioni di euro.
La struttura ora è terminata, anche grazie ai contributi dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e dei Consigli regionali di Toscana e Piemonte. “Noi piemontesi abbiamo ricevuto tanta solidarietà in passato, basti pensare alle alluvioni che hanno segnato la nostra regione- dice il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Valerio Cattaneo– abbiamo ricambiato, sostenendo questo bellissimo progetto, in nome dei bambini, che sono il nostro futuro ma, soprattutto, il presente”.