Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato quattro persone nell’ambito di una serie di controlli mirati a disarticolare il commercio di droghe sintetiche tra i giovani.
L’attività è cominciata intorno alle ore 10:50, quando una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna si è avvicinata a una Renault Megane parcheggiata nei pressi di una trattoria ubicata in via del Terrapieno. Due persone erano a bordo del veicolo, mentre altre tre si trovavano fuori, appoggiate alla portiera. Ai Carabinieri è bastato dare un’occhiata per capire che si trattava di un “festino” tra amici a base di stupefacenti. Le cartine, i filtri e il tabacco sparpagliato per la macchina erano la prova di quanto ipotizzato. Durante le operazioni d’identificazione dei soggetti controllati, un giovane ha tentato la fuga ma è stato raggiunto e bloccato da un Carabiniere. Il ragazzo, un 22enne di Bologna con precedenti di polizia è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Lo stesso aveva addosso una dose di hashish, una di marihuana, undici pasticche di ecstasy di colore blu e un bilancino elettronico. Gli altri membri del gruppo, tre 19enni e un 35enne sono stati identificati. Una studentessa di Bologna è stata segnalata alla Prefettura perché è stata trovata in possesso di una dose di marijuana. Il giovane è stato arrestato anche per resistenza a pubblico ufficiale perché quando è stato raggiunto, ha colpito il Carabiniere con una gomitata, fortunatamente, senza conseguenze.
I controlli sono proseguiti nel pomeriggio, intorno alle ore 15:30, anche a Borgo Panigale, dove i Carabinieri del Nucleo Operativo hanno arrestato per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente due filippini di Bologna, un 33enne e un 42enne. Il più giovane è stato fermato e controllato lungo la strada, dopo che era uscito con fare sospetto dal portone di un’abitazione. Il suo atteggiamento ha indotto i Carabinieri a perquisirlo. Nelle tasche dei pantaloni aveva sette involucri di carta stagnola, contenenti la pericolosissima Shaboo, o Sciabù come la chiamano nelle Filippine. Il 33enne, preso dai sensi di colpa, ha spontaneamente riferito ai militari che le dosi erano destinate alla vendita e che il denaro, percepito dallo spaccio, gli serviva per “mantenere la famiglia”. Il 42enne, invece, è stato arrestato all’interno dell’appartamento da dove era stato visto uscire il suo connazionale. Durante la perquisizione domiciliare, i Carabinieri gli hanno trovato altre dosi della stessa sostanza stupefacente, i soliti attrezzi del mestiere (carta stagnola, forbici, bilancini) e la somma contante di 200 euro.
Gli arresti sono proseguiti alle ore 18:00 a piazza Verdi, davanti all’entrata del Teatro Comunale, dove gli uomini del Nucleo Operativo della Bologna Centro hanno arrestato una 50enne per spaccio di sostanze stupefacenti. La donna, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, è stata vista mentre cedeva sei pasticche di Rivotril a un marocchino, un 26enne, senza fissa dimora, con precedenti di polizia.
I quattro soggetti arrestati sono stati tradotti questa mattina nelle aule del Tribunale di Bologna, in attesa di essere giudicati col rito direttissimo.