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Temple Bar Sassuolo, Pd: “Poca chiarezza sull’associazione”

casa_nel-parcoLa gestione della Casa nel parco a Sassuolo è stata assegnata tramite bando, ma non è chiara la natura dell’associazione vincitrice, chi sia il suo legale rappresentante e se vengano realizzate tutte le attività previste nel bando stesso. Su questi temi, la capogruppo Pd in Consiglio comunale a Sassuolo Susanna Bonettini ha presentato una specifica interrogazione alla Giunta. Eccone i contenuti:

«Chiediamo con una interrogazione che venga chiarita in modo definitivo la natura dell’associazione e soprattutto se vengono realizzate tutte le attività previste nel bando.

Con la disposizione n. 16 del 15/02/2011, SGP, la società patrimoniale del Comune, ha assegnato in concessione i locali presso la Casa nel parco alla associazione che è risultata prima nella procedura comparativa mediante avviso riservato alle associazioni. Per ottenere la concessione diverse realtà associative, tra cui Aikido Club e Rometta 81 evidenziavano l’impegno, in caso di aggiudicazione, a costituire una Associazione di scopo per la gestione delle strutture. Allo stato attuale ci giungono voci contrastanti, che mettono in dubbio la costituzione stessa di questa ATA (associazione tra associazioni). Siamo, quindi, a chiedere alla Giunta la documentazione comprovante che tutte le normative siano state rispettate. Chiediamo, inoltre, di conoscere quale sia il legale rappresentante, quali siano i soci e gli organismi sociali di questa associazione. Chiediamo se le migliorie alla struttura, come da bando di gara, sono state eseguite; chiediamo di vedere i rendiconti economici e delle attività svolte. Questo perché, è utile ricordarlo, qui non si tratta di un pubblico esercizio che può essere gestito in completa libertà dal titolare della licenza, ma si tratta di una struttura pubblica concessa a condizioni economiche estremamente vantaggiose, perché considerata di pubblica utilità con uno scopo associativo ben identificato, la cui gestione è vincolata allo schema di sub-concessione proposto, che deve essere prevalentemente a scopo sociale, culturale e aggregativo, una gestione rivolta principalmente ai giovani ma che deve comprendere anche una progettualità rivolta a diverse fasce d’età».

 

 

 
















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