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Leoni e Ghelfi (PDL) sulla moria di negozi in centro storico Modena

negozi-vuotiAttribuire alla crisi cause e responsabilità dell’impressionante numero di negozi chiusi in centro storico sarebbe sbagliato e soprattutto non aiuterebbe chi ancora riesce a sopravvivere ad essa e a tenere aperta la serranda.

Il saldo negativo delle serrande abbassate per sempre, dà ragione a quello che denunciamo da anni e conferma quel declino già in corso da più di quindici anni, e che era tale anche in periodi di vacche grasse. La realtà dei provvedimenti assunti parla chiaro. Le amministrazioni comunali di sinistra che si sono succedute negli anni hanno fatto di tutto per rendere quello che avrebbe dovuto essere il più grande centro commerciale naturale della città sempre meno appetibile e sempre più irraggiungibile. Le conseguenze erano già sotto gli occhi di tutti anche negli ultimi cinque anni, quando la cronaca continuava a raccontarci del crollo delle vendite anche in periodo di saldi. Lo svuotamento del centro storico, a favore delle gallerie commerciali di periferia, è stato l’unico obiettivo raggiunto dalle giunte comunali. I City pass, i costi esorbitanti della sosta a pagamento, l’assenza di iniziative di richiamo quando i negozi sono aperti, sono solo alcuni elementi ormai costanti di questa strategia fallimentare e distruttiva che ha allontanato ed abituato sempre più persone a non recarsi nel cuore della città. La crisi ha solo amplificato gli effetti negativi di scelte politiche le cui responsabilità vanno ricercate e trovate a colpo sicuro tra gli inquilini di Piazza Grande”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale Andrea Leoni in merito alle continue chiusure dei negozi in centro storico a Modena.

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“Una vera moria quella dei negozianti in centro storico – afferma Luca Ghelfi, portavoce del Pdl Modenese – che non si fermerà tanto facilmente, considerata la crisi, e che arriva lontano. Dalle scelte fatte sulla rete commerciale, che hanno privilegiato i grandi centri commerciali, arriva la sottovalutazione dell’effetto che avrebbe avuto sul salotto della città: e poi l’allargamento della zona di parcheggio a pagamento, con l’effetto di un ulteriore allontanamento dei cittadini dal centro. E adesso la minacciata pedonalizzazione improvvisa di piazza Roma, senza un progetto su di essa.

Col rischio di farne un’altra piazza XX settembre, che fatica a ritrovare una personalità. Manca una visione d’insieme, che neppure Sitta ha saputo dare. E manca la voglia di dialogare seriamente con gli operatori. DI cercare l’accordo, con chi vive il centro, lavora in centro. Un impegno che il nuovo assessore speriamo sappia cogliere, nell’anno che rimane”.

 

 

 

 
















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