Mentre si trovava alla guida della sua auto attendendo che si aprisse il basculante del garage, si è ritrovato sul lato passeggero un 35enne del paese che gli ha chiesto un passaggio per Reggio Emilia. Alla risposta negativa lo sfrontato autostoppista si è trasformato in deciso rapinatore e dopo aver spintonato fuori dal’auto il proprietario si è posto alla guida dileguandosi. Quindi l’allarme al 112 dei Carabinieri che inviavano sul posto una gazzella del Nucleo radiomobile di Guastalla che a conclusione dell’intervento e dopo aver ricostruito i fatti accaduti l’altra notte, con l’accusa di rapina denunciavano alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 35enne di Cadelbosco Sopra noto agli stessi militari per i suoi “trascorsi”. Secondo una prima ricostruzione investigativa operata da carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Guastalla sulla vicenda avvolta da alcuni punti d’ombra, la vittima dopo aver trascorso la serata di domenica scorsa al bocciodromo del paese si poneva alla guida dell’auto della madre con l’intento di rincasare. A questo punto, stando a quanto dichiarato dall’uomo, un 40enne di Cadelbosco Sopra, mentre si trovava fuori dal garage della sua abitazione in attesa dell’apertura del basculante azionata grazie al telecomando, all’interno del’auto balzava l’odierno indagato, conosciuto dalla vittima, che chiedeva un passaggio alla volta di Reggio Emilia. Ricevuta una risposta negativa da parte del conducente lo sfrontato autostoppista lo spintonava fuori dall’auto per poi porsi alla guida della Fiat Punto e allontanarsi con la vittima che a mezzo cellulare lanciava l’allarme al 112 dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia che inviavano sul posto un equipaggio del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Guastalla. E mentre nel reggiano scattavano le ricerche del malvivente questi, ravvedutosi, tornava sui suoi passe, riportando l’autovettura al derubato. Circostanza quest’ultima che tuttavia non impediva ai Carabinieri di Guastalla, come altrimenti non potevano fare, di denunciarlo alla Procura reggiana in ordine al reato di rapina.