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“Cage on the water”, venerdì al Teatro Comunale di Bologna

john_cageVenerdì 22 marzo alle ore 21, presso il Teatro Comunale di Bologna, ha luogo l’episodio conclusivo delle celebrazioni per il centenario della nascita di John Cage, festeggiato in tutto il mondo. Il progetto è a cura dell’ Associazione Mask in collaborazione con Comune di Bologna, AngelicA, Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria.

L’appuntamento, dal titolo “Cage on the water”, consiste in un doppio concerto che si svolge in spazi diversi: la prima parte del programma – che prevede l’esecuzione di Water Music per pianoforte, un brano di Cage del 1952, che avrà luogo presso il Foyer Rossini del Teatro – è dedicata ad un evento che si svolge in collaborazione con il Centro per la Musica Contemporanea di Lipsia FZML, dal 15 al 22 marzo, in collegamento streaming via internet con 9 città internazionali: Lione (Francia), Brno (Repubblica Ceca), Travnik (Bosnia Erzegovina), Kiev (Ucraina), Addis Abeba (Etiopia), Salonicco (Grecia), Birmingham (Regno Unito), Lipsia (Germania), Bologna (Italia), città conclusiva del progetto.

“In ogni città – spiega Nicola Sani, Consulente Artistico del Teatro Comunale di Bologna – viene eseguita una delle pietre miliari della musica per pianoforte di John Cage: Water Music. Tutte le performance vengono riprese in video e trasmesse in diretta televisiva via streaming sul portale www.cage100.com realizzato dal Centro di Lipsia, dove saranno tutte visibili per un anno.

La diretta streaming è a cura di Carlo Selleri, Riccardo Puglisi e il Reaparto Audio-Video del Teatro Comunale.

La seconda parte del concerto, a cura dell’Associazione Mask – che si svolgerà invece nel Foyer Respighi – si apre con Radio Music per ensemble da 1 a 8 esecutori con radio, ideale conseguenza tecnologica di Water Music.

“Tecnologia che apre la musica all’intera gamma dei suoni concreti del mondo esterno, ponendo al centro della creazione musicale l’ascolto e l’interazione con gli oggetti del mondo reale, intesi come potenziali macchine sonore. Tecnologia che anche non prescinde dall’aspetto ludico della creazione, ed esplorativo di ogni possibile tecnica, come nel caso della Suite for Toy Piano. Nel pensiero musicale di Cage la natura (così come l’uso “naturale” dei mezzi di comunicazione) agisce secondo le proprie regole e ci ricorda che in ultima istanza l’opera d’arte è nella mente di chi la percepisce. E in questa direzione procede la riflessione cageana sul Silenzio.

La parte centrale del programma, offre infatti la rara esecuzione integrale del “Ciclo del Silenzio”, proposta senza soluzione di continuità e commentata al suo interno dalla voce di Marinella Manicardi con letture tratte da 45’ for a Speaker.

Protagonista diviene il silenzio, inteso come suono dell’ambiente, e suono della nostra percezione. Il ciclo si apre con lo storico Silenzio-Happening di 4’33”, prosegue con la messa in scena di un’azione quotidiana amplificata in 0’00”, e si conclude con One3, dove è lo stesso rumore di fondo ambientale trasfigurato dall’amplificazione, a porsi in primo piano.

Conclude questa parte del programma la realizzazione per Hyper-Cello di 1’18” for a String Player. Anche in questo caso la partitura richiede l’uso di oggetti e sonorità esterne, e suggerisce l’uso di una gestualità che si espande oltre i limiti fisici dello strumento classico e di un tempo che valica i limiti dello specifico brano musicale.

Il Raga per ensemble di Arpe Postcard from Heaven, per l’inedito organico di 20 arpe, è un’improvvisazione basata su enigmatiche ed astratte suggestioni numeriche, e su moduli melodici che forniscono un mood spirituale su cui intrecciare liberamente la realizzazione musicale. Ma le

suggestioni di Cage sull’uso di tecniche sonore non convenzionali e “continuate”, tramite archi, oggetti tecnologici e di frizione in gomma, assieme all’uso combinato della voce, ci riportano nuovamente ai temi della continuità tra strumenti musicali, oggetti quotidiani e spiritualità, attraverso modalità di ascolto totale e liberato”.

Nicola Baroni

 

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