Dal Piemonte era riuscito a decodificare la carta di credito di una operaio di Fabbrico, in provincia di Reggio Emilia, spillandogli un centinaio di euro. I soldi servivano a piazzare qualche scommessa on line. Ma il malcapitato si è accorto quasi subito dell’ammanco e le indagini hanno portato a disoccupato con alle spalle analoghe “esperienze” nel settore della pirateria informatica. I carabinieri di Fabbrico hanno denunciato un 50enne residente a Torino. A fine novembre, un operaio poco più che 40enne abitante a Fabbrico, si era accorto, al momento di un acquisto, che la carta di credito ricaricabile era vuota. Neppure un centesimo. È andato subito a verificare. La lista dei movimenti gli ha rivelato che qualcuno aveva avuto accesso al suo credito e aveva versato esattamente 87euro a favore di una società italiana, che si occupa della gestione di scommesse e gioco on line per conto di un marchio del settore. I carabinieri della Stazione di Fabbrico si messi al lavoro e, attraverso mirate indagini anche di natura telematica sono riusciti a ricostruire i movimenti del denaro e le operazioni avvenute attraverso il web.
L’odierno indagato, indubbiamente un provetto smanettone, aveva prima aperto un conto con quella società e poi utilizzava il denaro prelevato da diverse carte di credito tra cui quella dell’operaio reggiano; con quel denaro effettuava sempre online le sue scommesse. Di proprio, insomma, non rischiava nulla. Si era intestato il conto scommesse effettuando le giocate. Una serie di operazioni che però è andata a sbattere contro la scrupolosità del reggiano alleggerito dei suoi risparmi che si è rivolto ai Carabinieri del suo paese. Per l’hacker quindi, a conclusione delle non semplici indagini, è quindi scattata la denuncia in ordine al reato di frode informatica.