Il 23 marzo al Parco San Giovanni Bosco e negli spazi del Teatro dei Venti si terrà una festa per il teatro, la cultura e la città. Dalle 13 fino all’imbrunire si potrà partecipare alla presentazione di “Teatro Bene Comune” la nuova associazione aperta a tutti che nasce dall’incontro di alcuni cittadini con il Teatro dei Venti, un gruppo che dal 2005 è cresciuto e si è consolidato. C’è il papà che porta da 8 anni le proprie figlie al corso di teatro, al bancario che ha seguito un corso di recitazione, agli spettatori che seguono festival e spettacoli.
Sabato 23 marzo il gruppo si presenta al quartiere e alla città aprendosi a nuovi ingressi. Si inizia alle 13.00 con il pranzo comunitario nel parchetto San Giovanni Bosco in cui ognuno è invitato a portare qualcosa e condividerlo. Alle 15.00 circa si presenta l’iniziativa ai partecipanti a cui parteciperanno anche due rappresentanti del Teatro Valle Occupato di Roma per parlare di spazi per la cultura e partecipazione.
Ci si sposterà poi all’interno del Teatro dei Segni – la sala teatrale in gestione all’Ati di cui fa parte il Teatro dei Venti con Arci Modena, Teatro X Amore e Cooperativa Il Girasole – per esplorarne gli spazi. Seguirà il concerto del duo mandolinistico Mutinae Plectri. A seguire le prove aperte dei detenuti della Casa Circondariale di Castelfranco Emilia che dal 2006 seguono il laboratorio teatrale di Stefano Tè, regista e direttore artistico del Teatro dei Venti. Per tutti poi ci saranno animazioni nel parco, l’incontro con il popolo Saharawi, lo zucchero filato artigianale e piccoli eventi per bambini.
“Cittadini di ogni età e realtà lavorativa e sociale accomunati da un’idea di una cultura proposta e non imposta spinti dalla curiosità di capire come funzionano le dinamiche a 360° del luogo teatro” si legge nel documento che ha dato vita all’iniziativa “Vogliamo ricreare e ricercare intorno/dentro al luogo teatro spazi di aggregazione e fruizione e scambio che nascano dalle esigenze del territorio e della comunità; con lo scopo di immaginare una nuova gestione del teatro. Siamo persone “affamate” di cultura (che credono in una cultura costruita tra le persone) e intendono il teatro come vita e la vita come teatro”.
Per informazioni è possibile seguire la pagina Facebook: Teatro Bene Comune
Dal 23 marzo on line anche il sito www.teatrobenecomune.it
