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Piano Industriale Iren: la preoccupazione di Filctem/Cgil, FP/Cgil, Femca/Cisl, Cisl/Flaei, Fit/Cisl, Uil/Cem e Uil Trasporti

Il 12 marzo 2013 il Presidente e l’Amministratore Delegato del Gruppo IREN presenteranno ai Sindacati il Piano Industriale del Gruppo per il 2013-2015.

Le prime indicazioni sono molto preoccupanti, gli indirizzi strategici resi pubblici (inizi febbraio, vedi sito internet), appaiono perseguire, forte contenimento dei costi, ridimensionamento degli investimenti, riorganizzazioni interne per reperire risorse economiche, con interventi così definiti : miglioramento del debito, contenimento capitale circolante, ottimizzazione degli investimenti, completamento piano dismissioni, efficientamento (43mln).

Gli investimenti puntano a consolidare progetti già in realizzazione avanzata: PAI (termovalorizzatore di Parma), rigassificatore di Livorno, a cui si aggiungono AMIAT (Azienda Ambiente Torino) e TRM (termovalorizzatore di Torino), con poca evidenza di nuove progettualità.

Senza voler trarre conclusioni prima del confronto, preoccupano gli indirizzi evidenziati e le altre situazioni controverse che si stanno sviluppando sul territorio (scorporo acqua RE / PC e riassetto Mediterranea Acque, nuova governance del Gruppo, riassetto dei laboratori, uscita da Edipower, polemiche inceneritore PR e riassetto gruppi dirigenti, assetti proprietari del rigassificatore LV, riorganizzazione AMIAT, sviluppo gare gas, vendita immobili, sviluppo progetto fonti rinnovabili, massiccia esternalizzazione del settore rifiuti con la perdita progressiva dell’occupazione e dei diritti dei lavoratori). Ribadiamo la preoccupazione e la necessità di un approfondito confronto. Pur comprendendo la fase di difficoltà che sta affrontando il Gruppo, va verificato che il prezzo più alto da pagare non sia accollato al lavoro, al rapporto con il territorio ed allo sviluppo qualificato delle attività. Inoltre le Confederazioni ed il Coordinamento Sindacale di Gruppo Emiliani stanno sollecitando un confronto con i Sindaci che si sta perdendo nel tempo. E’ assolutamente necessario che il confronto che faremo sul Piano Industriale, porti risposte ed impegni per una prospettiva adeguata, anche nelle difficoltà conosciute.

(Filctem/Cgil, FP/Cgil, Femca/Cisl, Cisl/Flaei, Fit/Cisl, Uil/Cem e Uil Trasporti Emilia Romagna)
















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