Dopo aver trovato la figlia nella sua camera con una copiosa perdita di sangue dalle braccia, ha chiamato i sanitari che ipotizzando un evento autolesionistico hanno informato dell’intervento i Carabinieri della Stazione di Casalgrande competenti per territorio. E mentre la ragazza veniva soccorsa dai sanitari agli occhi dei Carabinieri non sfuggiva una bustina con della polvere bianca, poi risultata essere cocaina, riposta sul comodino della camera da letto della ragazza. L’epilogo della vicenda ha visto da una parte soccorrere e medicare la ragazza che si era accidentalmente procurata l’emorragia e dall’altra i carabinieri procedere al sequestro dello stupefacente del peso di oltre un grammo ed alla conseguente segnalazione della donna, una 45enne di Casalgrande, alla competente Autorità quale consumatrice di sostanze stupefacenti avendo i Carabinieri di Casalgrande ricondotto la detenzione all’uso personale non terapeutico.
E’ accaduto lo scorso pomeriggio in un abitazione di Casalgrande dove, su richiesta della madre della donna, personale medico inviato dal 118 stava intervenendo per prestare le cure alla 45enne che perdeva sangue da un braccio. Nell’ipotesi potesse trattarsi di un evento autolesionistico l’intervento veniva comunicato al 112 che inviava sul posto anche una pattuglia dei Carabinieri di Casalgrande. E mentre l’emorragia, verificatasi per cause accidentali, veniva fermata dal personale medico i carabinieri notavano un sacchetto con della polvere bianca poi rivelatasi essere cocaina del peso di oltre un grammo. Trattandosi come accennato di detenzione personale per uso non terapeutico l’interessata sarà segnalato quale assuntrice alla Prefettura reggiana che sulla scorta del rapporto stilato dai carabinieri e qualora ne ricorrano i presupposti, potrà ritirargli per la sospensione sino a 4 mesi, i documenti di guida e di espatrio posseduti.
