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Bilancio nevicata 11 febbraio dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria

neveIl bilancio finale della nevicata dell’11 febbraio, che verrà archiviato negli annali e nella serie storica dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, secondo le misurazioni del rilevatore volontario Salvatore Quattrocchi e campionati in vari punti della città, è di 25 cm. Questo il dato finale, al termine di una giornata di precipitazioni iniziate prima dell’alba e terminate a solo a tarda sera.

La nevicata, dunque, si è rilevata consistente, nella parte alta della “forbice di previsione” fornita da giorni, a causa del passaggio del minimo depressionario nevoso “Reinhold” dal Mar Tirreno all’Adriatico, transitando sull’alta Toscana. E’ questa la posizione “strategica” per le nevicate in Emilia.

Da un punto di vista statistico, è una nevicata consistente ma non certo straordinaria, specie negli ultimi anni da quando la neve o non arriva, o arriva in modo intenso anche con nevicate abbondanti in breve tempo. In particolare lo scorso anno la nevicata giornaliera più abbondante fu simile, di 24 cm l’1 febbraio, che si andarono ad aggiungere agli 11 cm del giorno prima. Nel 2010 caddero 28 cm il giorno di San Geminiano, 31 gennaio. Nel 2005 si pongono in evidenza i 20 cm del 21 febbraio, mentre rimangono memorabili e incredibili i 40 cm del 28 febbraio 2004. Andando ancora più indietro nel tempo troviamo precipitazioni per 25 cm il 25 novembre 1999. Precedentemente, nevicate giornaliere di questa abbondanza in un sol giorno mancavano dal 1963.

“E’ perciò chiaro – afferma l’esperto dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena Luca Lombroso – che anche questi sono nuovi eventi estremi nevosi con cui dobbiamo fare i conti come conseguenza dei cambiamenti climatici”.

Sul lato previsioni poche le novità. Evitata la gelata intensa nella notte grazie alle nubi, malgrado una minima di -0.3°C al Campus di Ingegneria in via Vignolese e +1.2°C nella stazione storica dell’Osservatorio sul Torrione di Levante del Palazzo Ducale, il grosso della perturbazione è passato, anche se resta una marginale influenza di “Reinhold”. Dopo i diradamenti odierni con temperature massime sui +4/+6°C in Emilia, le temperature scenderanno poco sotto lo zero la prossima notte e verso l’alba di mercoledì 13 febbraio. Sempre nella giornata di domani mercoledì 13 febbraio le nubi aumenteranno per la “ritornante da est”. “Si tratta – avverte Luca Lombroso – di una situazione ostica da prevedere”. Dal pomeriggio il cielo ci coprirà e qualche fiocco o anche breve nevicata potrà di nuovo fare la sua comparsa nella pianura, ma al momento pare con quantitativi irrisori. In Appennino invece potrà di nuovo depositarsi un velo di neve o anche alcuni centimetri. Il miglioramento definitivo è atteso e confermato dal pomeriggio di giovedì 14 febbraio, prologo di un fine settimana sereno-variabile e moderatamente-normalmente freddo, con giornate favorevoli per godersi un paesaggio reso incantevole dalla tanta neve.

 
















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