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Nuova opportunità di visitare la mostra in memoria di padre Giuseppe Richetti a Spezzano

mostra-padre-richettiSabato 19 e domenica 20 gennaio 2013, dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 18,a casa Corsini di Spezzano è possibile visitare la mostra “A tutti e a ciascuno”, curata da Annalisa Vandelli e da Marco Nardini, della Galleria Mies di Modena, sulle opere, i pensieri e i frutti dell’impegno di padre Giuseppe Richetti, missionario spezzanese. La mostra, pensata e gestita dalla famiglia Richetti, in collaborazione con la Parrocchia di Spezzano e con l’amministrazione comunale di Fiorano, rimarrà aperta fino al 27 gennaio.

Come hanno scritto i curatori, “si poteva descrivere la vita di Padre Giuseppe Richetti in ordine di apparizione: cronologie, fatti e luoghi. Eppure, sembrava limitante. Troppo poco per uno spazio ristretto e difficilmente ‘domabile’. Troppo poco per rendere giustizia della statura dell’uomo. Così, abbiamo deciso di unire immagini di vita a suggestioni verbali, in grado di produrre una sintesi impressionista. Vi è poi l’immensità del contesto entro cui si svolge la vicenda umana, attuale perché quella esperienza nata nell’uomo prosegue tutt’ora, perciò non fu vano penetrare il mondo, l’Africa più precisamente il Kenya, le tante comunità, così da porci le misure ideali della distanza da percorrere come termini del racconto.

Dunque la forma installativa ci è parsa la più consona per rendere leggibile, in senso filologicamente corretto, il materiale messo a disposizione dai familiari. Sono arrivi e partenze, sono luoghi impilati e impigliati nella rete della memoria, e siamo certi che non torneranno nell’oblio in attesa di una nuova epifania. Una volta svelate, le cose ritornano cose e in esse il loro contenuto ci parla di una nuova ‘immagine rivelatrice di ciò che è nascosto’. Per rispondere senza pregiudizi a questa sollecitazione visiva, occorrerà procedere non per linee rette, dottrinali più o meno costituite, ma seguendo percorsi e vie del tutto individuali, quali quelle che i sentieri dell’Africa misero e mettono a disposizione dalla notte dei tempi.

L’esperienza della rivelazione e della meraviglia accompagnerà questa nostro spingersi sul crinale della conoscenza, ulteriormente approfondita a vent’anni dalla morte ma non dalla scomparsa, nella essenzialità del messaggio e nella figura di Padre Giuseppe Richetti verso l’alterità, verso il suo volto, ingresso di un’altra intimità.”

Oltre che per i contenuti la mostra merita infatti una visita per l’allestimento che ‘abbraccia il visitatore’, ponendolo al centro, fin dal primo sguardo, della complessità dell’opera e dei valori testimoniati da padre Giuseppe Richetti.

Particolarmente felice risulta l’inserimento nella sala civica di Casa Corsini perché non è la mostra ad essere ospitata in una sala, ma l’intera sala converge sulla mostra, anche se fisicamente ne occupa solo il settore compreso fra i tre archi, suggerendo per il futuro nuove potenzialità d’uso dell’ambiente. L’essenzialità e la selezione delle immagini non è di ostacolo alla trasmissione della ricchezza di Padre Giuseppe Richetti, rimandando per un approfondimento cronologico al volume ‘Continuerà a sorridere’, la biografia scritta da Annalisa Vandelli e pubblicata dalla Emi, tradotta in una esaurita edizione inglese a cura di Padre Marco Bagnarol, sacerdote a Toronto.
















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