Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di San Martino in Rio, comune ubicato della bassa reggiana, in merito all’identificazione del ladro che ha utilizzato un bancomat sottratto dall’interno di un’autovettura parcheggiata in paese – il cui utilizzo ha raggiunto la cifra massima ottenibile al giorno di 300 euro – hanno consentito di individuare l’autore dei reati in un pregiudicato reggiano. La vicenda è quindi culminata con la denuncia in stato di libertà che i Carabinieri della Stazione di San Martino in Rio hanno inoltrato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia nei confronti di un 30enne residente a Correggio, noto agli stessi Carabinieri, in ordine ai reati di furto aggravato su autovettura e indebito utilizzo di carta bancomat.
L’origine della vicenda risale all’ottobre dell’anno scorso quando il ladro, all’epoca dei fatti ignoto, si introduceva all’interno dell’autovettura di una pensionata 65enne di San Martino in Rio, che la proprietaria aveva lasciato nel parcheggio adiacente il distributore di acqua pubblica posto tra Via Roma e Via per Rubiera di San martino in Rio. Documenti personali, un centinaio di euro in contanti e documenti bancari, questo il bottino del malvivente che tuttavia si è rimpinguato con ulteriori 300 euro attraverso l’indebito utilizzo della carta bancomat della malcapitata derubata. Oltre al furto pertanto la pensionata reggiana ha denunciato, come da lei successivamente appreso dall’estratto conto, l’indebito utilizzo della carta bancomat posto in essere lo stesso giorno del furto per prelievi di contante pari a 300 euro prelevati dagli sportelli di due differenti banche di San martino in Rio.
La tecnologia, come accade spesso in questi casi, è venuta incontro alle indagini dei carabinieri di San Martino in Rio che hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza dei bancomat analizzando i filmati degli orari del prelievo. Una prima importante svolta alle indagini seguita da una fortunosa coincidenza: il filmato visionato dai militari negli orari degli indebiti prelievi ritraeva il volto di un uomo di Correggio immediatamente riconosciuto dai militari in quanto noto agli operanti. La fedina penale “sporca” ha giocato quindi a sfavore del ladruncolo, cosa praticamente impossibile se l’uomo fosse stato un perfetto sconosciuto, che veniva pertanto denunciato in ordine ai reati di furto su autovettura e indebito utilizzo di Bancomat, consentendo ai carabinieri la sua univoca identificazione nel responsabile delle illecite transazioni.
Da registrare che la fattispecie delittuosa dell’indebito utilizzo di carta di credito, regolata da una legislazione speciale mirata a limitare l’uso del contante e dei titoli al portatore, prevede aspre pene in quanto sono sanzionate con la reclusione sino a 5 anni.
